RIFLESSI DI CINEMA

“Charley Thompson”, la voglia di farcela quando tutto è contrario

di  | 
Malinconia, speranza e una dose quasi ingombrante di verità sono gli ingredienti del film che racconta la storia di un ragazzo di 17 anni destinato dalla vita a essere un perdente, ma capace di diventare un vero uomo

 

CHARLEY THOMPSON

ct loc

 

 

di Andrew Haigh
con Charlie Plummer, Steve Buscemi, Chloë Sevigny, Travis Fimmel.

_____________________________________________________________

Malinconia, speranza e una dose quasi ingombrante di verità sono gli ingredienti di un film a cui si addice un aggettivo semplice: bello.
Bello perché fatto con cura, perché il regista ci ha creduto, perché l’autore del romanzo da cui è tratto racconta esperienze intense di vita vissuta, bello perché il regista ha compiuto un lento pellegrinaggio immergendosi negli ambienti che avrebbe filmato, bello infine perché il giovane interprete sembra nato per il ruolo e non a caso ha vinto il Premio Mastroianni a Venezia.

charley ap
Il titolo è quello giusto, ed è un nome, quello del protagonista, Charley Thompson, un ragazzo di 17 anni costretto a un percorso di formazione in cui entrano violentemente tappe dolorose a cui avrebbe rinunciato, eppure tutte diventano alla fine necessarie per fare di lui l’uomo che sarà.
Speriamo non un looser, come tutti quelli che incontra nel suo lungo struggente viaggio nell’America più profonda, un on the road attraverso Oregon, Idaho, Wyoming, Utah e Colorado, alla ricerca di affetto, protezione e di una guida per interpretare il mondo.

charlie_plummer
Charley, abbandonato in fasce dalla madre vive con un padre infantile che gli vuole bene ma che non ce la fa a essere responsabile, un padre che beve, che cambia donna tropo spesso che non ha un lavoro vero, che vive di espedienti. Lui, il ragazzo, un bravo ragazzo che vorrebbe una vita normale di cui ha sperimentato solo una pallida imitazione, fa quel che può, si carica di responsabilità, cerca di sopravvivere e si dà da fare. Trova lavoro in un maneggio, diventando poi il braccio destro di un brav’uomo che lavora coi cavalli, che sbarca il lunario sul crinale fra onestà e illegalità, perché la vita quando non hai mai un soldo è complicata.

charlie
Quando il padre di Charley muore (non è spoiler, succede prestissimo…) il ragazzo scappa, alla ricerca del suo sogno ed è proprio questo il cuore del film, la lunga fuga con un cavallo, in un magnifico emozionante rapporto di accudimento, compagnia e protezione reciproca, con atmosfere che riecheggiano Paris, Texas di Wim Wenders.

Lean on Pete
Regista e autore del romanzo guardano in faccia l’America che fa più fatica, quella dove essere povero, dove essere un looser non significa essere cattivo, ma neppure necessariamente essere buono, un Paese dove la solidarietà spunta qua e là per poi affondare di nuovo, inghiottita dall’indifferenza, divorata da una sorte ostile.

Charley20Thompson
Emozione dopo emozione,
sullo sfondo di un paesaggio che racconta un western dell’anima, il film ci porta per mano, facendoci anche del male, fino a una possibile consolazione. Ma non riusciamo a crederci fino in fondo. Una grande, delicata, appassionata opera che parla semplicemente di persone e della voglia disperata di farcela, anche quando tutto è contro di te.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.