STILE DI VITA

Love 50: Sei una moglie tradita? Butta via il marito e riparti da te

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Scoprire l'infedeltà dell'uomo col quale si sperava di passare tutta la vita è sempre un trauma. Ma per superarlo è in genere sbagliato aggrapparsi a lui, perdonarlo o sperare che cambi. Meglio odiarlo e passare oltre, iniziando da se stesse e non rinunciando all'amore. Stavolta quello vero

 

Fa male, spezza il cuore, e solo chi ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza del tradimento da parte dell’uomo col quale aveva sempre pensato di invecchiare può comprendere fino in fondo quanto grande sia questo tipo di dolore e che cosa significhi ricominciare da capo. Da sole. Contando solo sulle proprie forze e, se si è fortunate, sul sostegno della propria famiglia e dei propri amici. Ma comunque da sole con se stesse.
Le statistiche parlano chiaro: il sondaggio effettuato a livello europeo e svolto da IFOP su commissione del sito Gleeden.com (considerato il più affidabile e consigliato tra i tutti portali di incontri extraconiugali) , mette l’Italia al primo posto nella classifica dell’infedeltà di coppia, con una percentuale del 56% di tradimenti maschili.
E, fin qui, nulla di nuovo sotto il sole: ciò che però colpisce è che l’età in cui gli uomini tradiscono maggiormente è quella che si colloca tra i 50 e 65 anni, dove ben il 59% dei maschietti fa della propria infedeltà una pratica di cui addirittura vantarsi.
Il che significa, care signore, che la maggior parte delle donne che da decenni credono di vivere una situazione sentimentale idilliaca, si sono invece beccate almeno un paio di corna, soprattutto se il gentil consorte ha superato i 50 anni.

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Partendo dal presupposto che nessuno può dirsi immune dalla tentazione di cedere al lussurioso capriccio, il tutto si complica e crea delle vere e proprie apocalissi, quando il tradimento in oggetto non si esaurisce con l’avventura di una notte, ma quando a quella notte ne fanno seguito molte altre, al punto di arrivare a distruggere tutto ciò che si è costruito in una vita insieme.

Già, perché l’uomo maturo, non si accontenta di ringalluzzire il proprio ego con una scopata one shot, ma si illude di aver ritrovato la perduta giovinezza proprio grazie a quella scopata. Ed ecco che allora ci si ritrova a vivere il ruolo di mogli tradite e abbandonate, che dopo anni di vita insieme, di rinunce, di sacrifici in nome della famiglia e di quell’uomo a cui si è giurato fedeltà eterna, si ritrovano a essere scaricate come merce avariata, quasi sempre a favore di una donna più giovane, e spesso anche di molto, che proprio grazie alla sua giovane età e al vento di novità, compie un’operazione di plagio totale sulla mente, evidentemente già bacata, dell’uomo che per tanti anni è stato al loro fianco.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo per ordine:

PERCHE’ L’UOMO TRADISCE?

Qui è innanzitutto importante fare un distinguo tra il tradimento femminile e quello maschile. Se per entrambi il punto di partenza del tradimento è da associare all’insoddisfazione del rapporto di coppia, c’è però una grossa differenza tra i due sessi: le signore infatti cedono al tradimento quando la loro insoddisfazione è prevalentemente a livello sentimentale, gli uomini invece quando lo è a livello sessuale. E questo fa una grande differenza, perché se l’essere amati è un bisogno sacrosanto e primordiale che nessuna donna sana di mente confonde con il sesso, per gli uomini è esattamente l’opposto.
“Lei è più giovane di me, potrebbe avere relazioni con i suoi coetanei e invece ha fatto sesso con me, quindi mi ama”. Et voilà, ecco l’inizio della catastrofe. Non dimentichiamoci infatti, che per gli uomini maturi il tradimento è in prima istanza quella fase in cui hanno l’impressione di ritornare adolescenti: che cosa c’è di più facile che sentirsi desiderato e valorizzato da una nuova presenza femminile (che peraltro le statistiche individuano al 78% tra le amiche e le conoscenti della moglie) ? Se le signore sono infatti abituate da sempre alle avances (e anche di più) dei maschietti quando hanno superato la pubertà da decenni, per i maschietti non è così e il modo per sentirsi di nuovo giovani e piacenti è quello di farsi irretire dal primo complimento. Senza, ovviamente mai pensare, che di zoccole è pieno il mondo.

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LA MOGLIE TRADITA

All’improvviso la vita vi crolla addosso, perché il caro e dolce maritino, annuncia di essersi “innamorato” della gentil fanciulla (che nella maggior parte dei casi non ha nulla di gentile, ma tanto di opportunista) e che con lei ha deciso di rifarsi una vita. Distruggendo la vostra. Questo almeno apparentemente, perché come vedremo in seguito invece, quella che è una distruzione è in realtà fonte di ricostruzione. Solo che questo lo si capisce con il passare del tempo.
All’inizio la botta è forte e fa un gran male. Perché all’improvviso, in un’età in cui si pensa finalmente alla serenità, ci si ritrova a veder vanificati tutti i progetti futuri , a ripercorrere anni in cui si ha l’impressione di aver sprecato la propria vita e a ritrovarsi a chiedersi senza sosta come sia stato possibile non accorgersi di quanto stava succedendo. A questo, si sommeranno tutti i problemi logistici ed economici, la rabbia, la frustrazione, il sentirsi brutte, vecchie e inutili. E tutto questo andrà ad alimentare il proprio dolore, il più grande, quello che spacca il cuore, quello che fa passare infinite e lunghissime notti insonni e che fa piangere più lacrime di quante si abbia mai creduto di possederne. Un dolore che va oltre la rabbia, la tristezza, l’angoscia e il senso di smarrimento e che li contiene tutti e li trascende. Perché è così che purtroppo funziona. Perché il senso dell’abbandono prende il sopravvento, insieme alla perdita e alla sensazione del non farcela da sole.

IL SENSO DI COLPA

E’ lì, in agguato, e a poco a poco si insinua, perché ricordatevi sempre che il marito traditore solo in rarissimi casi ammetterà i propri errori, mentre farà di tutto per aggrapparsi ai vostri, fino a renderli l’assunto totale del motivo della sua scelta. Non avendo armi con cui difendersi, non può far altro che attaccare e il modo più facile per farlo è proprio quello di andare a evidenziare le vostre mancanze e i vostri sbagli. La tattica è semplice e immediata: non stupitevi perciò se riesumerà dal passato qualsiasi cosa possa essergli utile per raggiungere il suo scopo, che è quello di passare lui per il santo che per anni ha taciuto (perché ovviamente gli faceva comodo) e voi per la strega della situazione.

moglie tradita 1AMMETTERE I PROPRI ERRORI CON SE STESSE

Se la tattica appena citata va interpretata appunto come tale, vero è che però la moglie tradita ha un dovere verso se stessa, che è quello di chiedersi dove e in che cosa ha sbagliato. Se si è oneste con se stesse, è inutile negare di aver commesso degli errori o di aver lasciato che lo scorrere del tempo fungesse da medicina, con la speranza che le cose cambiassero da sole. Non si può negare che i matrimoni che dopo tanti anni si interrompono siano la summa di troppe cose non dette e di problemi inizialmente piccoli ma che per il quieto vivere si è fatto l’errore di non affrontare, pensando che mai avrebbero raggiunto proporzioni tali da scatenare l’inferno.

L’onestà verso se stessi permette di vedere le cose con obiettività e quindi di affrontare anche la più terribile delle situazioni con la forza e non con il dolore.
Intendiamoci, l’universo femminile è esigente ma anche molto magnanimo, ed è proprio quello che stimola a commettere gli errori in buona fede. Un esempio: “Gli ho fatto da madre per tutta la vita, mi sono sempre preoccupata prima di lui e poi di me, non gli ho mai fatto mancare nulla e anche nei momenti in cui ero io ad avere delle mancanze importanti non gliele ho mai fatte pesare per non farlo sentire meno amato…”. Ecco, col senno di poi e alla luce dei fatti, questi sono tutti errori commessi in buona fede che hanno portato il marito a convincersi di poter fare tutto quello che ha sempre voluto. Incluso il tradirvi e il mollarvi per la prima sciacquetta che gli aperto le gambe facendolo sentire l’uomo più desiderato del mondo.

QUANDO IL TRADIMENTO FA BENE ALLA COPPIA?

Quando il marito ammette la sua debolezza, i motivi che l’hanno spinto a compiere quello che ha fatto e su queste basi dimostra la reale voglia di ricostruire e di aver compreso che questa “scivolata” gli ha in realtà fatto capire quanto importante fosse il rapporto con la propria consorte. E’ evidente che questo discorso vale anche quando è la moglie a tradire, e che in entrambi i casi ce la si deve vedere con quello che è uno dei sentimenti più grandi da affrontare: il perdono. Che si genera e si sviluppa, non senza fatica, se da entrambi le parti si è disposti ad ammettere con se stessi i propri errori e si ha ben chiaro che l’amore, quello vero, quello che tiene uniti due esseri umani, non è fatto di farfalle nello stomaco, di sesso come se non ci fosse un domani e di batticuori ed emozioni continue, ma è quello che si basa sulla condivisione, sul sostegno reciproco e su quel bene profondo che ci unisce, nel bene e nel male, a un’altra persona, di cui proprio in nome di quel bene profondo, si è disposti ad accettare ogni difetto. Solo in questo caso ha un senso accettare l’infedeltà, da cui, diciamolo chiaramente, nessun essere umano è immune e che in un rapporto di lunga durata va sempre messa in conto.

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MI HA TRADITA MA ME LO TENGO LO STESSO

Mai, e poi mai! A meno che non si verifichi il caso di sui sopra. In tutti gli altri casi è inutile pensare di salvare un rapporto che di salvabile non ha più nemmeno le apparenze. Il traditore seriale o quello che invece di usare il tradimento come punto di ripartenza lo usa come pretesto di distruzione, deve essere allontanato senza nessun rimpianto, perché in nessun modo potrà tornare a dare quell’amore che tiene uniti anime, corpi e cuori. Lo dice bene Julia Roberts nel film Qualcosa di cui sparlare. Lei è Grace, e scopre che suo marito Eddie, l’affascinante Dennis Quaid, la tradisce. Tutti le chiedono di sacrificare l’orgoglio sull’altare della reputazione familiare. Ma lei si intestardisce, e affrontando l’inevitabile apocalisse che la travolge, lo butta fuori casa, stimolando anche le altre mogli tradite a ribellarsi all’ipocrisia sociale.
Certo, consce di ciò a cui si va incontro, prima di buttare via anni di vita insieme, queste decisioni non sono facili. Ma siamo donne e queste decisioni non le prendiamo mai con leggerezza. Quello lo fanno gli uomini.

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RICOMINCIO DA QUI

La scoperta del tradimento e l’essere abbandonate a se stesse perché il fedifrago della situazione anziché ricostruire decide di distruggere con l’illusione di rifarsi una vita migliore accanto a qualcun’altra, è indubbiamente un trauma, ma, oltrepassata la soglia del dolore, così intensa e solo apparentemente insopportabile, vi renderete conto che rappresenta anche la scoperta di una dimensione totalmente nuova della vita. Ciò che non uccide, fortifica” diceva Nietzsche: dategli retta e vedrete che quella che vi sembra l’esperienza più drammatica della vostra vista si può superare innanzi tutto imparando ad amare se stesse. Basta pensare solo al bene dell’uomo che si è avuto accanto per anni, è arrivato il momento di pensare al vostro bene. Perché è anche attraverso l’amore per noi stessi che riusciamo ad accettare e amare gli altri ed essere traditi dalla persona che amiamo ce lo insegna in maniera rapida.

Scoprire il tradimento fa male, ma pensateci bene: quale altro evento è in grado di far finire una rapporto che altrimenti andrebbe avanti priva di ogni senso? Affrontare la verità è difficile, ma bisogna farlo e imparare ad accettare che anche i più grandi amori finiscono. Forse proprio perché ci siamo illuse che per entrambi fossero dei grandi amori. Ma questo ci insegna anche a riflettere e a renderci consapevoli che al dolore non si può sfuggire e che bisogna sapere accettarlo e affrontarlo come un’inevitabile parte della nostra vita. L’importate è non lasciarsi sopraffare e non vivere questa situazione come un fallimento ma come un nuovo punto di partenza.
Quell’uomo a cui avete donato tutte voi stesse vi ha tradito e abbandonato? Odiatelo, perché se lo merita, ma andate oltre, perché come cantava Franco Battiato La stagione dell’amore tornerà e sarà quello il vostro amore più grande, perché lo saprete riconoscere e non lo idealizzerete come avete fatto in precedenza.

Non fate poi l’errore di farvi prendere dal sentimento della vendetta e siate serene, perchè ci penserà il destino a fargliela pagare.
E per finire, fate tesoro delle parole di Katoshi Kanazawa, psicologo giapponese dell’evoluzione, che ha elaborato una teoria scientifica secondo la quale i maschi traditori sarebbero più stupidi della media e più inaffidabili in ambito lavorativo perché troppo distratti dalle loro relazioni, e dunque tirate le somme: care signore, non avete perso proprio nulla!

 

 

 

 

 

 

 

1 Commento

  1. Renee

    10 Giugno 2020 at 10:24 am

    Per quanto mi riguarda l’unica “colpa” che mi si può attribuire per aver provocato il tradimento da parte del partner è stata quella di essermi ammalata gravemente 2 anni fa,ancora troppo giovane,vedendomi costretta a vita su una sedia a rotelle,non autonoma quasi più in niente. Bene,che sarebbe stato un problema lo avevo certamente immaginato. Ne ho avuto conferma quando poco dopo l’esordio della mia malattia il partner non aveva già più né voglia né pazienza per accudirmi peraltro divenendo verbalmente molto violento e orribile nei miei riguardi ogni qualbolta richiedessi il suo aiuto perché ero in difficoltà. Quindi non è che potessi in realtà aspettarmi epilogo diverso dal tradimento. La cosa più triste è che non posso nemmeno ripartire da zero perché la mia vita è purtroppo è e sarà una vita da grave disabile. Grazie per l’ascolto.

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