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Sport 50: hai mai provato con la pole dance?

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Chi l'ha detto che è una disciplina adatta solo a ragazze dal fisico filiforme, resistenti alle acrobazie che impone? Cresce, invece, il numero di signore che la praticano con effetti sorprendenti sul fisico, sul morale e - perché no? - sulla vita di coppia. Come racconta Margherita

 

“Tesoro, mi iscrivo a pole dance”. Negli ultimi anni è scoppiata una nuova moda tra chi si mantiene in forma, dopo anni di aerobica e zumba: la pole dance. Nell’immaginario collettivo è a volte ancora relegata a donne di malaffare che la praticano in locali poco raccomandabili, e si basa su strusciamenti vari intorno a un palo metallico. Niente di più falso. La pole dance è un mix tra danza e acrobazia, tra forza ed eleganza. Sì, c’è un qualcosa di sexy nell’aria, ma che male c’è? Chi l’ha provata ne racconta meraviglie, sia a livello fisico che psicologico. E le signore l’apprezzano: tanto che in palestra, accanto ai turni classici per principiante e avanzato, si trova sempre più spesso anche il corso over 50.

Alice Maxia esegue un esercizio di pole dance

Per esempio, se vi trovate in Sardegna, nei pressi di Cagliari, dovete assolutamente visitare la Wonderland Pole Dance Studio, diretta da Alice Maxia (anche su fb: wonderlandpoledancecagliari e alicewonderland). La professionalità si fonde con il carisma, quando un’insegnante è capace di trasmettere la passione per lo sport alle sue allieve. È questo il caso: le gocce di sudore non importano, ognuna è impegnata con la propria personale sfida, dimostrando che con pazienza si fa quel che ci si impone. Qui l’età non è una scusa. Sarà il famoso carisma, sarà il fatto che valuta caso per caso su cosa e come insistere, Alice è riuscita a costruire in ognuna una pole dancer.

pole dance 50 anni margherita

Margherita, durante un allenamento

La pole è sport, è arte, per questo non ha limiti di età. È adatta alle bambine, come alle loro nonne. Abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchere con un’allieva, Margherita, over 50, insegnante di lettere e con la passione per le arti in genere.

Qual è stato il tuo pimo approccio alla pole dance?
Ci sono arrivata attraverso il teatro. Ho conosciuto prima Alice e poi lo sport. Stavamo seguendo lo stesso laboratorio teatrale, un seminario in montagna, e abbiamo condiviso casa per una settimana. Ci siamo divertite un mondo, siamo diventate amiche, e da lì ho cominciato a capire di cosa lei si occupasse. In un’ora di lezione, o poco più, si sfrutta tutta la muscolatura, la si rinforza e la si stira: non si usano pesi, il carico da sostenere è molto maggiore, perché si deve sollevare nientemeno che il proprio corpo. Il girovita snellisce senza che ce ne accorgiamo nemmeno, niente a che vedere con la fatica della sala pesi. Ma da qui a completare i primi trick, il cammino può essere lungo. All’inizio mi sembrava tutto molto duro. In più, ero l’unica della mia età a partecipare. Ma mi sono armata di coraggio, e da un anno a questa parte non mi lascio scappare le mie due lezioni a settimana».

pole dance fifty

Margherita mostra un esercizio di questa pratica sportiva

Cosa ha cambiato tutto un anno fa?
Sono riuscita ad arrampicarmi sul palo. Pensavo di non avere braccia per queste cose. È stata una soddisfazione immensa. E da lì a realizzare la prima inversione è stato quasi un passo. Non serve un corpo già allenato, abituato a praticare sport, per poter accedere a una disciplina del genere: i muscoli si fanno in loco, mentre ci si diverte. Il segreto è che questo sport non è aerobica. Non si tratta di raggiungere un mero benessere fisico, qui ci sono delle mete da raggiungere, e una tira l’altra. Impari delle cose che prima non riuscivi a fare, e questo ti spinge sempre più avanti.

pole dance over fifty

Margherita mentre si allena

È così che una che di mattina lavora allo sportello di un ufficio, ormai prossima alla pensione, si ritrova in inversione a testa in giù appesa a mezz’aria, mentre la casalinga accanto esegue un’egregia spaccata in verticale sul palo. Robe da non crederci. E invece sì. Ma non sono solo muscoli: una si vede forte, elegante, e sprizza sensualità da tutti i pori.

E gli altri, come la prendono?
Gli altri apprezzano. Soprattutto le donne mi hanno dimostrato entusiasmo. Ho anche portato una collega a iscriversi. Alcune si spaventano però: un pò per la sensualità, perchè pensano che l’età non sia quella giusta, un po’ per il carico fisico, troppo pesante. Io non mi son fatta prendere dai dubbi. Dipende da come affronti le cose. È questione di spirito, se accetti la sfida, ti prepari a quel che deve arrivare, o se preferisci declina e rimani nella tua zona di comfort. Ma questo vale in tutti gli aspetti della vita, in fondo, non solo per la pole dance».

pole dance per cinquantenni

Alice Mexia con l’allieva Miriam

E poi, si sa, dai 40 in su non importa a nessuno del giudizio degli altri, e quello che fai lo fai perchè ti fa sentire bene, perchè è bello: incluso sentirsi sexy. In una società in cui devi essere sofisticata e giovanile H24, ma al naturale, lo shock culturale lo fa Margherita nella sua mini-divisa da allenamento, che se ne strafrega e se la gode.

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