STILE DI VITA

Cosa si nasconde dietro alla frase: “Non sei più quello di prima”

di  | 
Perchè si arriva a pronunciare quella frase? Quali sono le ragioni che ci spingono a dirla? Scopriamolo insieme

Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha pronunciato la frase “Non sei più quello di prima” rivolgendosi al proprio partner. Ma vediamo cosa provoca questa azione e quali sono le ragioni per cui non possiamo fare a meno di dire questa frase.

I casi sono due:

  1. lui ha recitato un ruolo fin dall’inizio
  2. non è mai stato diverso da quello che è, solo che tu lo vedevi con gli occhi a forma di cuoricino.

Proviamo a ragionare su entrambi i comportamenti e basandomi sulla mia esperienza cercherò di darvi delle risposte e forse anche qualche spunto di riflessione.

Perché si arriva a pronunciare quella frase?

Perchè ci sono uomini che, per paura di essere giudicati e pur di ottenere quello che vogliono, indossano da subito una maschera. Recitano un ruolo per sedurre e apparire diversi, più affini ai desideri dell’altro. Questo atteggiamento, non solo è difficile da mantenere nel tempo, ma è impossibile ritornare indietro. A un certo punto, chi recita, non ce la fa più a sostenere il ruolo che si è costruito, cede alla tentazione di essere se stesso e di solito lo fa quando la relazione prende una piega diversa dall’obiettivo iniziale, come quelle storielle estive che si trasformano in una relazione vera.

L’attore in amore cambia se stesso per l’altro

Lui è una persona estroversa, spontanea e avventurosa. Lei sta cercando l’opposto, un uomo serio, introverso, controllato. Per fare colpo lui le nasconde la sua personalità spumeggiante e fa l’uomo tutto d’un pezzo, quello sicuro di sé, che non ama gli eccessi e preferisce i pop corn e la copertina sul divano, piuttosto di un rave a Ibiza.

Quanto tempo ci metterà a dirle che le pantofole le hai chieste in prestito al vicino di casa ottantenne?
Lei ama le cene romantiche, le passeggiate in riva al mare all’imbrunire, le letture e la famiglia tutta coccole e bon ton, mentre la lui è una fabbrica di fuochi d’artificio. Potrà fingere quanto vorrà, ma prima o poi lei si accorgerà che lui detesta le luci soffuse e la pasta fatta in casa, la mano nella mano e le serate mielose.
Ecco perché iniziare una relazione fingendo di essere un’altra persona è un fallimento dichiarato.
Ciò di cui non tiene conto chi mente è soprattutto il male che farà all’altro, il dispiacere e la delusione di quando la maschera calerà dal volto.

I consigli per togliersi qualche dubbio

Gli amici sono una fonte inesauribile di verità nascoste. Se il tuo lui evita in tutti i modi di farti conoscere i suoi amici, scappa a gambe levate. Lui non è quello che dice di essere. La spontaneità degli amici è deleteria in questi casi, sappiamo che non hanno mezze misure nel dichiarare fatti e misfatti, segreti e gaffe. Sono bastardi inside ma preziosissimi per te.
Anche la famiglia d’origine ha un certo peso nello svelare false identità. Infondo chi ti conosce meglio se non la famiglia? Parenti e figli faranno presto a raccontarlo per quello che realmente è, ecco perché un incontro con loro può essere chiarificatore.

Quando a commettere l’errore siamo noi

Lui si è mostrato fin da subito com’era, siamo noi che abbiamo idealizzato un amore e gli occhi a cuoricino ci hanno impedito di vedere bene chi avevamo di fronte. Non diamo sempre la colpa all’altro, ci sono casi in cui il partner si è palesato esattamente com’è, pertanto dirgli che non è più come una volta in questi casi si rivela una mossa sbagliatissima.
Idealizzare un uomo comporta, il più delle volte, diventare registe di un film che non potrà mai essere visto. I difetti che non tolleriamo vengono giustificati con un richiamo alla nostra cattiva comprensione, i suoi modi bruschi con una colpevolezza per averli provocati, la mancata gentilezza con un non merito.
Insomma ogni cosa che dice e che fa di spiacevole è colpa nostra e in questo modo si continua ad andare avanti.
La rottura avviene quando la sofferenza supera la gioia e gli occhi, da cuoricino si trasformano in saette. Alla fine non era lui diverso, ma noi e questo ci fa arrabbiare, non poco.

Teniamo gli occhi aperti e ricordiamoci di essere obiettivi

Le relazioni sentimentali sono una bella gatta da pelare, primo perché non sono fatte con lo stampino dell’Ikea, secondo perché tu non sei la stessa di 10 anni fa e neppure quella di un giorno fa. Evoluzione e crescita dovrebbero renderci più sicure, accettare i nostri difetti e comprendere che l’altro non è simile, per il solo fatto che non appartiene allo stesso genere. Forzare due pezzi di un puzzle diversi è come mettere le ruote di una ‘500 a una Ferrari e arrabbiarsi con il gommista perché non vanno. Così nel frattempo si perde l’opportunità di conoscere la persona giusta.

Dietro al “Non sei più quello di prima” si nasconde un inganno, una situazione di disagio e malessere. Le parole hanno un peso, proviamo a non arrivare al punto di pronunciare quelle compongono questa frase e fermiamoci prima.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.