Ecco perché dobbiamo essere contente per l’Oscar a Brad Pitt
E così, finalmente, anche Hollywood si è accorta che Brad Pitt non è solo un bel faccino! La consacrazione è arrivata ieri notte, quando l’attore americano ha vito l’Oscar come miglior attore non protagonista grazie al ruolo di Cliff Booth, lo stuntman da lui interpretato nell’ultimo film di Quentin Tarantino. A questo punto si può davvero dire che C’era una volta a… Hollywood sia stato per Pitt il film della svolta, che prima dell’Oscar gli aveva già fatto vincere anche il Golden Globe, il Sag Awards e pure il Bafta.
Il discorso di Brad
Se nel discorso di ringraziamento per il Sag Awards, Pitt ha ironizzato dicendo di avere finalmente un titolo da aggiungere sul suo profilo Tinder e ai Golden Globe ha invece detto di essere terrorizzato di portare una donna con lui sul Red carpet perché poi, alla fine, “scrivono sempre che ci sto insieme”, il discorso che ha tenuto a Los Angeles sul palco degli Oscar, è stato di tutt’altra natura. Infatti, all’insegna della gratitudine e della tenerezza, Pitt ha detto: “Grazie all’Academy per questo grandissimo onore. Quentin è unico: il cinema sarebbe davvero triste senza di lui. Cerca sempre il meglio delle persone”. Ha poi proseguito ringraziando il collega Leonardo DiCaprio, “Non potrei non essere un tuo amico”, e ha rivolto anche un pensiero a tutti gli stuntman e alle controfigure che lavorano nell’industria del cinema. La parte più intima e toccante è però arrivata verso la fine, quando Brad ha detto: “Ricordo quando i miei genitori mi portavano al drive-in e vedevo tutte le persone che poi ho conosciuto e che mi hanno portato fino a qui. Questo premio è per i miei bambini, faccio tutto per voi, vi adoro”.
L’amicizia con Leo
Benchè si conoscano fin dai tempi di Genitori in Blue Jeans, la serie tv cult degli Anni 80 in cui sia Leonardo DiCaprio che Brad Pitt hanno mosso i primi passi, è sul set di C’era una volta a… Hollywood che i due sono diventati amici. Al punto che la prima persona che Brad ha abbracciato, appena ha sentito che il suo nome era quello del vincitore, è stato proprio DiCaprio. Vero è che erano seduti in platea uno a fianco all’altro ma è altrettanto vero che Brad e Leo sono legati da un vero rapporto di amicizia, come Pitt ha tenuto a sottolineare dicendo all’amico: “Cavalcherò sulle tue falde ogni giorno, amico. La vista è fantastica”. E, sempre rivolgendosi all’amico, prima di dedicare il premio ai figli, ha poi aggiunto: “Non potrei non essere tuo amico”.
Una vera dichiarazione, che suggella quella che Pitt fece anche in onore dei Golden Globe, quando dal palco, rivolgendosi a DiCaprio disse: “E comunque, io avrei condiviso con te la zattera”, riferendosi alla scana cult di Titanic. Anche Leo (che non dimentichiamoci, era in lizza per lo stessa nomination vinta da Pitt), ci ha tenuto a confermare quanto il loro rapporto di amicizia sia sincero. In una dichiarazione rilasciata al New York Times, dopo la fine delle riprese del film di Tarantino, ha infatti affermato: “Quando arrivi a Hollywood, sei praticamente solo. Rick e Cliff contano sulla loro amicizia per ogni cosa. E io e Brad abbiamo capito subito quel legame perché noi eravamo quei personaggi”.
La replica di Brad non si era fatta attendere: “Siamo stati più volte sul set nello stesso periodo, i nostri percorsi si sono incrociati più volte, abbiamo gli stessi punti di riferimento. Ho sempre pensato che non puoi capire come ci si sente finché non ti trovi ad essere l’unica gazzella sulla terra, mentre il resto del branco se ne è andato. Per il mio amico Leo è stato lo stesso. Proviamo conforto nel sapere di aver condiviso le stesse esperienze”. Ma c’è di più, per scherzare, pare che Leo chiami Brad Lover, ossia amante e che proprio grazie alla passione per la ceramica nata sul set del film di Tarantino, entrambi passino del tempo insieme creando oggetti in terracotta nello studio che Brad possiede a Los Angeles. Quanto ci piacerebbe essere con loro!
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