Eva Grimaldi: come rinascere a 50 anni

Ritrovare se stessa. Ritrovare quella parte di sé che era rimasta imprigionata negli Anni 80. Ritrovare, insomma, Milva. Perduta, abbandonata, quasi rinnegata per anni. Eva Grimaldi ha lottato, ha superato i suoi limiti e le sue paure, ha percorso un viaggio straordinario, che l’ha portata lontana, ma sempre più vicina a se stessa. E così ecco che l’attrice veronese riscopre e riporta al mondo Milva, che non è semplicemente il suo nome di battesimo, ma è soprattutto la sua parte più profonda e nascosta. E ora più ricca. Completa. Milva ed Eva, le due facce di una stessa medaglia. Eva e Imma, l’inizio di una nuova vita insieme. Completa.

Eva, a 50 anni la tua vita ha subìto una sterzata non indifferente: la scoperta di un amore puro svelato al mondo, quello con Imma Battaglia.
Imma ha esposto la mia vita al pubblico e certo non è stato facile fare coming out, perché ci sono ancora tanti pregiudizi. Sicuramente tutto questo mi cambierà nel lato personale, privato.

In che modo?
Mi metterò a fianco di Imma Battaglia, che è una grande attivista del movimento lgbt (movimento di liberazione omosessuale, ndr) e insieme a lei darò forza a quel mondo. Quando c’è l’amore, che sia un uomo o una donna che ti ama non ha alcuna importanza, perché non bisogna nascondere l’amore, assolutamente, ma bisogna dare la possibilità anche a chi ama di nascosto qualcuno del suo stesso sesso di affacciarsi e di andare, camminare insieme. Quando l’amore c’è, perché non lanciarsi per volare insieme?

Sei reduce da un’esperienza e da un’avventura vissuta in modo straordinario sull’Isola dei famosi. Come sei tornata da questo viaggio interiore?
Torno più completa, perché Milva si è ritrovata con Eva. Ho fatto questa Isola da Eva ma al tempo stesso insieme a Milva, che sono poi le due facce della stessa medaglia. Ora che ho ritrovato Milva, non voglio perderla mai più.

Che significato ha vivere una esperienza simile a 50 anni?
Affrontare l’Isola a 20 anni è una cosa, a 30 un’altra, ma farlo a 50 è molto più forte e profondo, perché hai addosso le esperienze della vita. Io ho fatto la mia esperienza in Africa anni fa e ho ritrovato Milva, che era stata abbandonata, imprigionata negli Anni 80, perché era più importante apparire che essere, ed è subentrata Eva Grimaldi, bellissima, stupenda… Non rinnego nulla, però volevo ritrovare completamente Milva.

Che Milva-Eva c’è ora?
Sicuramente una donna gentile e dalle buone maniere, che sa tenere a bada lo sclerare e soprattutto che sa chiedere scusa. Chiedere scusa è qualcosa che diamo spesso per scontata. Ma questo lo capisci a 50 anni. A 20 anni hai l’orgoglio che predomina.

Qual è il tuo punto debole?
Il mio punto debole sono i rapporti umani.

In che senso?
La paura dei tradimenti. E l’Isola lo ha dimostrato. Non mi sono mai legata a qualcuno in particolare proprio per la paura che qualcuno mi possa ferire, tradendo la mia fiducia e la mia amicizia. E infatti sull’Isola, quando mi ero avvicinata un po’ a Samantha lei, mi ha tradita, nominandomi. I tradimenti umani mi fanno male, divento piccola piccola. E questo non lo volevo. E non lo voglio.

Sull’Isola hai pianto tanto, ma hai anche sorriso tanto…
Sono una persona esplosiva, non ho le vie di mezzo. Ma come fai a non piangere quando senti tua madre che ti dice “Forza Milva”, quando arriva la persona che ami, quando in studio ti portano il cappello che mamma ha fatto apposta per te, o quando scopri che mamma si è fatta bionda come te. Io vivo di sentimenti, mi alimento di amore. Se non c’è l’amore sono morta.

Quali progetti professionali ti attendono ora, battaglie accanto a Imma a parte?
A breve uscirà un film che ho fatto con Alessio Boni, Respiri, è un thriller molto bello, e inizierò a fare teatro, che già facevo. Questa è la mia vita professionale. Questa rimane.

Foto credits: Instagram – Facebook

Salva