
Giovani e lavoro: come iniziare nel mondo digital dopo gli studi
Per i genitori, avere un figlio che non riesce a trovare lavoro dopo gli studi è una situazione abbastanza comune. Ma il mercato del lavoro sta cambiando e stanno nascendo nuove professioni in linea con l’avanzamento tecnologico e la diffusione dei media. Per chi è in cerca di lavoro, ma non ha una qualifica professionale, ci sono ottime notizie. Il mondo digital è un settore in crescita e alla ricerca di nuove risorse. Con le giuste mosse si può trovare un’occupazione in poco tempo, anche senza un titolo di studio specifico.
Capire quali sono i lavori più richiesti
Una volta finiti gli studi può capitare di non avere le idee ben chiare su quale lavoro fare. E’ importante tenere in considerazione i propri interessi e capire quali sono i lavori più richiesti al momento. Tra questi ci sono quelli legati al mondo del digitale, che non richiedono necessariamente un titolo di studio ed offrono anche ottime retribuzioni.
Tra i più comuni ci sono quelli in ambito e-commerce e marketing, come l’e-commerce manager e il marketing specialist.
Un altro settore molto richiesto è quello della programmazione. Al giorno d’oggi, prodotti e servizi si acquistano soprattutto online e tramite smartphone e, di conseguenza, sono numerose le aziende alla ricerca di sviluppatori di software per il web o per le app.
Iscriversi a dei corsi di formazione
Iscriversi a un corso di formazione è un passo indispensabile per ottenere le competenze necessarie a trovare un lavoro nel digitale. Ad esempio, un corso di programmazione breve è un’ottima opportunità per chi vuole iniziare un percorso come web developer o software developer.
I corsi di formazione hanno dei vantaggi rispetto ai normali corsi di studio. Sono sviluppati per insegnare delle competenze specifiche, sono di breve durata e possono essere frequentati anche a distanza, offrendo quindi maggiore flessibilità e convenienza.
Creare un curriculum vitae
I corsi di formazione rilasciano anche un certificato da inserire nel curriculum vitae. Quest’ultimo deve essere accattivante e catturare l’attenzione del recruiter. Vale quindi la pena investire del tempo e guardare degli esempi per trarre ispirazione.
Un curriculum vitae che mette in luce le proprie capacità e il proprio carattere in molti casi ottiene più risultati di un curriculum con molte esperienze e titoli di studi, ma che non comunica efficacemente e non crea interesse.
Il curriculum deve essere chiaro e leggibile, ma deve essere anche esteticamente piacevole e distinguersi dagli altri. Perciò è importante inserire qualche elemento grafico che renda la lettura molto più piacevole.
Prepararsi per il colloquio
Il primo colloquio di lavoro genera sempre molta ansia, ed è normale. Per non presentarsi impacciati e scacciare l’ansia da colloquio, è consigliabile prepararsi a vivere questa esperienza come un primo successo, senza crearsi troppe aspettative.
Una buona idea è quella di fare ricerche sull’azienda e sul settore in cui opera. Inoltre potrebbe essere utile prepararsi alcune risposte alle tipiche domande sul proprio percorso di studi, sugli interessi e sugli obiettivi.
Presentarsi puntuali e con un abbigliamento adeguato dà sempre un’ottima impressione. E’ necessario non essere troppo seri e riuscire a comunicare la propria personalità in modo naturale e senza filtri.
Iniziare con uno stage
Subito dopo gli studi, la prima opportunità di lavoro che viene offerta è tipicamente uno stage, con una retribuzione molto bassa che a volte è sufficiente a coprire solo le spese. Ma è anche la prima esperienza lavorativa da poter inserire nel curriculum ed è un punto di partenza per aprirsi la strada e ottenere opportunità in futuro.
Perciò è importante non scoraggiarsi e tenere a mente quali sono gli obiettivi e i vantaggi che una primo lavoro può offrire, come l’esperienza sul campo e la creazione di una rete di contatti.
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