
Il vino chic per le signore? Nè bianco nè rosso ma… rosato!
Molto amato dal pubblico femminile, il vino rosato è uno dei must della tradizione gastronomica, culinaria ed enologica italiana (e non solo): il merito è della sua versatilità, ma anche della freschezza che lo contraddistingue e della delicatezza dei sapori che può vantare. Stiamo parlando, insomma, di un vino che ha il pregio di riuscire ad adattarsi a qualunque tipologia di cucina; ecco perché il panorama vinicolo nazionale si adegua, mettendo a disposizione degli appassionati un assortimento sempre più ricco e variegato, con etichette davvero da non perdere.
Perché scegliere il vino rosato
Di buone ragioni per puntare sul vino rosato ce ne sono tante, e una di queste è il piacere di compiere un viaggio che si colloca a metà tra il vino rosso e il vino bianco sotto il profilo sensoriale. Ci sono situazioni, infatti, in cui gli abbinamenti con il vino rosso rischiano di risultare eccessivi e quelli con il vino bianco non sono sufficienti: ecco, allora, che quel che ci vuole è un rosato.
Come viene prodotto il vino rosato
Il modo in cui il vino rosato viene prodotto è diverso rispetto alla procedura che viene adottata, invece, nel caso dei bianchi e dei rossi. Ovviamente non si tratta di mettere insieme un rosso e un bianco, anche perché quello che ne deriverebbe sarebbe un liquido decisamente non invitante. La produzione del rosato prevede che la vendemmia avvenga prima rispetto a quel che accade con le uve rosse, in modo da poter usufruire di una maggiore freschezza e di un livello di acidità più elevato. Il contatto con le bucce è ridotto: nel caso della vinificazione a bacca rossa è di due giorni, mentre qui la macerazione dura poche ore.
Quali vini rosati provare
È il caso, per esempio, del Calafuria Tormaresca, che viene realizzato con uve Negroamaro di qualità davvero elevata. Si tratta di un rosato che proviene dal Salento ideale per un abbinamento con una cotoletta alla milanese, con una frittura di pesce o con delle carni bianche. Le note fruttate delicate si intrecciano con quelle di lavanda, e il gusto che si percepisce vanta un perfetto equilibrio tra sapido e acido, essendo morbido e fresco al tempo stesso. Magari un Rosa dei Frati proposto dalla cantina Cà dei Frati, in Lombardia: è un vino gentile e fresco prodotto da vitigni del nostro Paese storici: il Groppello, il Sangiovese, il Barbera e il Marzemino. Questo Riviera del Garda Bresciano Doc è consigliato insieme con una pizza bianca ai 4 formaggi, una carne bianca leggera o un risotto primaverile.
In questo viaggio tra i rosati c’è un’altra tappa obbligata: la Puglia, qui possiamo trovare il Kreos Castello Monaci, da provare con un formaggio fresco a pasta filata o con un piatto di pasta condita con pomodori pachino. Il colore rosa corallo chiaro di questo Negroamaro Salento IGT è foriero di note floreali che richiamano i frutti rossi.
Spostandoci tra i vini siciliani, invece, come non citare lo Charme Rosé? Questo è un rosato carico e intenso, con un perlage delicato: davvero niente male per un Terre Siciliane IGT da provare con un’insalata di patate condita con tonno e capperi. Le sensazioni fruttate sono memorabili. Osa! di Paolo Calì è un altro nome che vale la pena di tenere a mente, soprattutto se si ha intenzione di portare in tavola un secondo di carne tenera o un piatto di spaghetti ai frutti di mare. I gusti sapidi e gradevoli di questo rosato frizzante seguono le note olfattive di alghe di mare, origano e melagrana, per sorsi che offrono armonia ed equilibrio.
Fratelli Mazza
Sul sito dell’azienda Fratelli Mazza è possibile conoscere la storia e le proposte di questa azienda che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per il mondo del vino in Sicilia. Anzi, Fratelli Mazza è considerato il marchio dei più vecchi commercianti di vino di tutta Ragusa: ma se il passato regala fama ed esperienza, il presente parla di un approccio orientato non solo al mercato italiano ma anche a quello estero. L’impegno è piacevole e continuo: ecco perché vale la pena affidarsi all’esperienza e all’ampia selezione dei Fratelli Mazza.
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