Inconscio, psicodramma e ipnosi nella consulenza sessuologica
Dove si trovano i perché della dispareunia (dolore femminile alla penetrazione) se non nell’inconscio? Quale evento dimenticato aveva sbarrato la porta al piacere? Come arrivare a quel punto oscuro in tempi brevi se non facendo interpretare il proprio ‘personaggio’ di ieri in grado di cambiare l’oggi? Senza dimenticare l’importanza dei giochi di ruolo all’interno della relazione di coppia. Ed ecco che prende corpo il contributo dello psicodramma nella terapia sessuale.
COSA È LO PSICODRAMMA?
Lo psicodramma è un metodo terapeutico che consente, attraverso la rappresentazione scenica, di risolvere i conflitti intrapsichici e di migliorare le relazioni interpersonali. Molte psicoterapie si basano sulla parola, lo psicodramma sull’azione e, poiché il linguaggio del corpo non mente, il processo terapeutico diviene più rapido. La relazione è la base della sessuologia, anche quando si rivolge al singolo individuo: l’altro, ricordato o anche solo immaginato, è il ‘fantasma’ onnipresente. Fondamentale, dunque, l’esplorazione dell’inconscio: la dispareunia, come altri disturbi della vita sessuale (evitamento del contatto fisico, avversione oppure ossessione per il sesso, frigidità) può derivare da eventi di abuso nell’infanzia. Ma il dolore alla penetrazione può anche essere determinato dalla non accettazione dell’essere donna. E i disturbi del desiderio spesso non riguardano solo il sesso ma altri ambiti emotivi. In terapia sessuologia si può andare a vedere il vissuto rimosso utilizzando la tecnica della regressione in psicodramma.
UN’ALTERNATIVA È L’IPNOSI
L’ipnosi è un’attività che consente una profonda introspezione ed è in grado di aprire una connessione diretta con l’inconscio e con funzioni somatiche normalmente non controllabili volontariamente (sistema neurovegetativo e vie del dolore) consentendo un loro controllo. “L’ipnosi è uno stato naturale e spontaneo, noi entriamo spesso in una fase ipnotica nel corso della giornata o durante l’addormentamento”. spiega Andrea Ambrosetti, psicoterapeuta, sessuologo e ipnologo durante un recente webinar AISPA. “L’ipnosi, che ha anche un effetto analgesico, si utilizza nelle dipendenze, negli attacchi di panico e anche nella terapia sessuale perché facilità il rilassamento e sconfigge l’ansia che è uno dei motivi dei vari deficit sessuali. Aumenta così la disponibilità al rapporto e identifica i conflitti sottostanti al sintomo”.
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