Pollice verde

Mettete dei fiori sulla vostra immondizia

di  | 
Trasformare i contenitori condominiali in angoli verdi e creare giardini pensili in pieno centro urbano. Parte da Milano il nuovo rapporto tra piante e architettura. Per una città più vivibile

 

“Ma voi a Milano i tovaglioli sporchi di sugo dove li buttate?”. La battuta del film L’ora legale di Ficarra e Picone avvalora l’esistenza di un Modello Milano anche nella raccolta differenziata. Ma bisogna fare di più. Infatti, diviso il bidone dell’umido da quello della carta, della plastica, del vetro, dell’indifferenziata, ci si ritrova ad avere in bella vista un piccolo esercito sull’attenti di contenitori condominiali che proprio belli da vedere non sono.  In attesa che qualche designer se ne occupi, ( e non è detto che curiosando tra i tanti eventi del Fuori Salone già qualcosa non si trovi… ), ecco che il verde viene in aiuto. E il risultato è lì, da vedere in via Formentini 1, casa storica, nel cuore di Brera, “molto ben abitata” (come direbbe qualche sciura).


In questo edificio settecentesco che si è da poco giovato del suo terzo intervento di restauro, senza tuttavia aver risolto il problema degli spazi di servizio di cui sopra alloggiati nel cortile, Roberto Benatti, garden designer e titolare di Giardini Benatti (www.giardinibenatti.net) , ha brillantemente risolto il problema con quello che lui definisce un giardino sospeso.  Di fatto Benatti ha isolato gli spazi di servizio con quinte di ferro, materiale scelto “perché  attraversa le ere umane” sulla cui sommità si trovano delle fioriere che riversano su queste pareti fittizie tutta la loro bellezza botanica.  Sulla parete frontale, un serie di persiane creano una continuità con la struttura a ringhiera del cortile.


L’effetto giardino è completato da un arco, anch’esso sormontato da piante sempreverdi e fiorite (la struttura), unite ad altre a foglia caduca che segnano e permettono di ammirare il passaggio delle stagioni.  L’arco dà accesso ad una zona relax con divanetti posti sotto una piccola pergola affiancata da una mini fontana abitata dalle artistiche zanzare di Giovanni Tamburelli (www.giovannitamburelli.it) che ha realizzato altri animali chimera presenti nel giardino come una lepre-coniglio da Alice nel pese delle meraviglie e una testa d’asino: collocata frontalmente, rispetto all’ingresso, su una parete di felci, crea un efficace effetto prospettico.  Qua e là si trovano anche i poetici Gazzot, passerotti e pettirossi dalle dimensioni imponenti opera di Maurizio Betti, artigiano specializzato nella lavorazione e nel restauro della pietra (www.labottegadibetti) , ha un vero e proprio amore di derivazione infantile per questi amici pennuti. Sue sono anche le casette per uccelli appese su un muro laterale: realizzate con pregiato legno di barche di recupero, hanno il garbo e la ricercatezza dei migliori manufatti italiani.

Il giardino sospeso si può vedere dal 4 al 9 aprile dalle 10 alle 21,30 (nelle ore serali sono in funzione le luci progettate da Roberto Benatti che amplificano l’effetto magico e intimo della piccola corte).  Un’occasione per ammirare le fotografie di giardini di Dario Fusaro, maestro nell’interpretazione del verde e delle sue architetture, esposte sotto il loggiato nelle parete di destra. Nel cortile Fusaro racconterà ai visitatori la sua pluriennale esperienza di fotografo dei giardini alle ore 18 di mercoledì 5 aprile.  Sempre alla stessa ora, il 6 aprile, ci sarà Maurizio Corrado, architetto e scrittore, con “Foreste e granai”,  che parlerà dell’integrazione tra architettura e piante,  mentre il 7 aprile Luca Collina, esperto in verde pensile, tratterà di “Verde pensile e orti in città.”


Insomma, ora, tornando alla finzione filmica,  il buon Picone non si limiterebbe a chiedere in quale contenitore gettare il tovagliolo usato, ma come fate, voi a Milano, rendere accettabili, in cortile, anche i vari bidoni della differenziata?
E il Modello Milano si aggiudica una nuova tacca.
Per gli appassionati, ecco l’elenco delle piante usate da Roberto Benatti, fornite da Brianza Vivai. Per la struttura di piante sempreverdi:
Athyrium, Dryopteris, Buxus, Loropetalum, Carex, Hedera, Abelia, Mahonia ; per le piante a foglia caduca: Hudrangea arborescens, Buddleja, Spiraea x arguta, Anemone hupensis, Alchemilla mollis, Heucera.

Image credits: Dario Fusaro

Salva

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.