Il primo aggettivo che mi viene in mente è: strano. Il film di Albert Serra è veramente un oggetto complicato da definire e da spiegare. Ben riassunto nel titolo: Pacifiction. Che cosa comunica: che siamo da qualche parte nell’oceano Pacifico e siamo di fronte a una fiction, una storia inventata. Che però ha continui agganci con la realtà perché molte scene del lunghissimo film (quasi tre ore) sembrano un documentario sui torbidi tropici. E qui arriviamo a un altro punto fondamentale: è vero che il film è tutto girato a Tahiti, Polinesia francese, ma dimenticatevi i dépliant turistici. La storia è tutt’altro, notturna, onirica, paranoica, buia, per niente turistica, mai solare.
Albert Serra, sofisticato regista catalano, comincia a ragionare sulla sceneggiatura partendo da un libro, le memorie di Tarita Tériipaia che per dieci anni fu moglie di Marlon Brando. Si erano conosciuti nel 1962, durante le riprese di Gli ammutinati del Bounty, di cui lei aveva uno dei ruoli principali. Nel libro racconta naturalmente il suo rapporto con l’attore, ma anche la sua vita, a cominciare dall’infanzia in cui la purezza di Papeete viene contaminata dalla cultura occidentale, dal colonialismo e poi occupata dai set hollywoodiani. Anche se poi la storia ha preso un’altra strada, quell’atmosfera di incontro scontro fra due mondi è rimasta il cuore luminoso di Pacifiction.
Protagonista assoluto e straordinario è Benoît Magimel che interpreta De Roller, Alto Commissario della Repubblica, rappresentante dello stato francese. Un uomo abituato alla diplomazia della politica e dei rapporti internazionali, che per tutto il film non fa altro che girare per la terra a cui sovrintende cercando di capire quello che sta succedendo e arginare eventuali conflitti. Infatti la vita languida e indolente dell’isola, scandita da night club, spiagge e ristoranti di lusso, viene guastata da una voce: solo un pettegolezzo? Forse, ma gli abitanti più giovani sono convinti che riprenderanno gli esperimenti nucleari di cui la zona era stata oggetto dagli anni Sessanta ai Novanta. E covano rivolte.
De Roller non riesce a crederci ma segnali preoccupanti irrompono qua e là, c’è forse un sottomarino al largo, la malavita locale carica sui motoscafi giovani prostitute dirette chissà dove, un ammiraglio fa il misterioso e vari personaggi, emblematiche incarnazioni neocolonialiste, hanno comportamenti inspiegabili. Magimel, presente in tutte le inquadrature, si porta sulle spalle tutto il film ed è magnifico, lo spettatore indaga coi suoi occhi e come lui non viene a capo di nulla, i tempi lenti, le sequenze dilatate, i silenzi conferiscono alla narrazione istanti di cinema verità. Magimel ci piace, è affascinante, elegante, sa muoversi, è attento e calcolatore, impeccabile in ogni contesto. In una sequenza culto lo vediamo con l’inseparabile completo di lino chiaro su una moto d’acqua, solcare le onde dell’oceano durante una tempesta. Anche nel night club dove i camerieri e le cameriere sono seminudi non perde il suo aplomb discreto e ha gli stessi modi garbati nei confronti di Shannah, un transessuale che conosce tutti i segreti dell’isola ed è interpretato da un attore polinesiano. Vagamente somigliante ai femminielli napoletani, Shannah (Pahoa Mahagafanau) fa parte di quelli che la tradizione locale chiama RaeRae o Mahu, cioè uomini cresciuti come donne e che le loro famiglie o la società destinano a impieghi “femminili”. Oggi grazie alla chirurgia si può cambiare sesso, ma per molto tempo non è stato così e ciò ha creato un’ambiguità diffusa e morbosa che nel film si respira a pieni polmoni.
In Pacifiction non siamo nei dolci tropici, ma nei torbidi tropici, dove perdersi è fin troppo facile e succede anche allo spettatore che ha la sensazione di essere su una nave alla deriva con il mare in tempesta, immedesimandosi nel protagonista, vedendo il mondo coi suoi occhi e preoccupandosi con lui. Un’esperienza immersiva e totalizzante.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Daremo per scontato che tu sia d'accordo, ma puoi annullare l'iscrizione se lo desideri.AccettaLeggi
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.