Pensa alla salute

Se vuoi salvarti la pelle, mangia bene e bevi tanto

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Una corretta alimentazione e almeno un litro e mezzo di acqua al giorno sono la prima difesa dell'epidermide. Ma, dopo i 50 anni, è fondamentale usare cosmetici adatti

 

Se bella vuoi apparire, la tua pelle devi curare. A qualsiasi età. E con qualsiasi condizione meteorologica: freddo, vento e sbalzi di temperatura, come potete ben immaginare, sono i peggiori nemici della nostra epidermide, soprattutto quella del viso e quella delle mani, che sono i più esposti a questi fattori e anche all’inquinamento atmosferico. Analogamente, sole e calore sono pessimi compagni di vita per la nostra povera pelle. Se in inverno la pelle rallenta la propria attività poiché l’abbassamento di temperatura provoca la costrizione dei vasi sanguigni e la produzione di lipidi si riduce, nella bella stagione il caldo eccessivo e la lunga esposizione ai raggi solari provocano disidratazione e inaridimento, con conseguente secchezza dell’epidermide. Come possiamo dunque intervenire per proteggere la nostra pelle? Ce lo spiega il professor Santo Raffaele Mercuri, primario di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Professore, freddo, vento e sbalzi di temperatura sono dannosi per tutti i tipi di pelle?
Certamente. Il clima ideale della nostra epidermide è quello mite, soleggiato della primavera, senza eccessi in un senso o nell’altro. In un clima rigido, con sbalzi di temperatura, già la pelle sana diventa arida, fragile, spenta, sensibile e si infiamma facilmente, figuriamoci quella compromessa, per esempio, da dermatite o psoriasi, non può che peggiorare.

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Quali sono i punti più sensibili del nostro viso?
I punti più sensibili del nostro viso sono sicuramente gli angoli della bocca e i lati del naso. Se queste zone non vengono ben protette, il rischio è la compromissione dei capillari superficiali, con conseguenti arrossamenti e piccoli tagli molto dolorosi. Il vento non può che peggiorare la situazione.

Ci sono anche altri agenti esterni pessimi amici della nostra pelle?
Certamente: per esempio, l’inquinamento atmosferico, l’aria condizionata senza un adeguato umidificatore, l’eccessiva sudorazione, i cosmetici inappropriati o di scarsa qualità. Attenzione anche ai lavaggi troppo frequenti e all’acqua troppo calda.

Come va protetta (in estate e in  inverno) e quali sono le tipologie di prodotto più adatte alla pelle delle cinquantenni?
L’invecchiamento cutaneo è l’aspetto più evidente del generale invecchiamento dell’organismo umano. Questo aspetto si accentua specialmente quando la donna raggiunge i 50 anni. Le modifiche dell’assetto ormonale influiscono molto sulla morfologia della pelle e ciò comporta la degradazione del derma, la perdita della sua naturale idratazione e la riduzione della produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina. La pelle si assottiglia e diventa più sensibile a fattori ambientali come sole e inquinamento, portando a una accentuazione delle rughe d’espressione e di quelle attiniche che si associano al rilassamento cutaneo dovuto al cedimento strutturale interno.

crema-viso-giornoQuali sono, professor Mercuri, gli strumenti per cercare di rallentare il corso dell’invecchiamento cutaneo?
Le creme e i cosmetici rivestono un ruolo molto importante: devono essere specifici in base all’età, vanno applicati quotidianamente e devono contenere diverse sostanze come i peptidi e gli estratti vegetali contenenti flavonoidi, che svolgono un’azione preventiva contro i radicali liberi. Anche le vitamine hanno un ruolo importante nelle creme; infatti la vitamina A (il retinolo) è un potente stimolante anti-aging, la vitamina B5 (l’acido pantoteico) è idratante e ristrutturante, la vitamina C (l’acido ascorbico) ha delle proprietà antiossidanti e schiarenti e, infine, la vitamina E protegge i tessuti dalle reazioni dannose e dai radicali liberi.

Come possiamo rendere la pelle più elastica, riparata e levigata?
Per fare questo è bene scegliere delle creme che contengano omega 3, acidi grassi presenti nelle membrane cellulari cutanee, magari associati a un buono schermo solare così da prevenire l’effetto dannoso del sole sulla pelle.

Per quanto concerne le labbra, a cosa dobbiamo prestare attenzione?
Non deve mai mancare della crema emolliente o dello stick apposito.

Qualche consiglio per chi va in montagna o ai tropici?
Utilizzare filtri a protezione totale, soprattutto per i primi giorni, oltre a stick e balsami per le labbra, sempre con filtri solari.

Dal punto di vista nutrizionale ci sono consigli che può dare alle nostre lettrici? Quali gli alimenti preziosi?
E’ bene sapere che anche una corretta alimentazione rappresenta una valida difesa per la nostra epidermide. È importantissimo bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno e mangiare frutta e verdura (agrumi, kiwi, peperoni, frutti rossi), che contengono liquidi e vitamine A, C, E, sostanze anti ossidanti che combattono i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo, e pesci del mare del Nord (salmone, tonno, sgombro e aringhe).

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