Dermocosmesi: dove la bellezza incontra la scienza

La dermocosmesi rappresenta una nuova era per la cura della pelle, non più solo bellezza, ma anche salute. È quanto emerso dalla 27ᵃ edizione del Congresso internazionale di Medicina estetica di Agorà, svoltosi di recente a Milano. «La dermocosmesi non è più un’opzione, ma una parte integrante di un piano terapeutico scientificamente validato», afferma la professoressa Magda Belmontesi, dermatologa e vicepresidente di Agorà.

UN PROCESSO NATURALE

A partire dai 30 anni, la pelle subisce un lento ma inesorabile invecchiamento, che causa la perdita di tono e freschezza. A cui si aggiunge la formazione di rughe, dapprima lievi e localizzate nei punti critici, ma che con il tempo diventano sempre più accentuate, diffuse e visibili. Intervenire per mettere un freno a questo processo è possibile. L’importante è agire sia dall’esterno sia dall’interno, ricorrendo a creme anti-età usate da applicare con per conservare elasticità e morbidezza.

SÌ AI PRODOTTI MIRATI

Per ottenere risultati migliori, occorre considerare non solo il fototipo, ma anche il tipo di pelle: secca, grassa o normale. «Prendersi cura della pelle con prodotti mirati, insieme alla terapia medica, aumenta la tollerabilità a farmaci. In questo modo si possono ridurre eventuali effetti collaterali, come: secchezza e irritazione, ottimizzando l’aderenza alla cura e garantendo migliori risultati», prosegue la dermatologa. «L’approccio combinato di dati clinici e di tecnologie avanzate migliora sensibilmente gli esiti e può perfino accelerare i tempi di recupero rispetto ai trattamenti standard».

VALUTARE LE VARIABILI

Ma quali sono le variabili più importanti per stabilire un protocollo dermocosmetico personalizzato? «Oltre al fototipo e biotipo cutaneo, sono importanti l’età e il grado di invecchiamento della pelle – continua l’esperta – . Da considerare insieme a particolari problematiche: ogni pelle, infatti, può avere problemi che richiedono prodotti e approcci mirati. Poi contano lo stile di vita, l’ambiente e la stagione. Per esempio chi lavora all’aperto sotto il sole avrà delle necessità diverse rispetto a chi sta in ufficio. Così come chi vive in un clima freddo e secco ha bisogni diversi rispetto a chi vive in un clima caldo-umido».

IL RUOLO DEL FOLLOW-UP NEI TRATTAMENTI MEDICO-ESTETICI

La cura della pelle non si esaurisce con il trattamento: il vero successo si misura nel tempo. E’ anche importante la fase dell’intervento medico-estetico, che va monitorata: un protocollo dermocosmetico deve essere valutato in base ai cambiamenti della pelle e alla risposta ai trattamenti. In questo modo, si possono individuare nuove esigenze e correggere lo schema terapeutico, per consolidare i risultati ottenuti.

L’INTERVENTO ESTERNO DEI COSMETICI

La giovinezza della pelle nasce anche da cure attente e puntuali. Oltre all’uso di prodotti protettivi con filtri solari per il giorno, a partire dai trent’anni è utile applicare sul viso ogni sera un trattamento anti-età. Durante la notte, la pelle si rigenera e può trarre così il massimo beneficio dai prodotti utilizzati. Nei cosmetici anti-age è presente un mix di attivi che offrono più azioni speciali, capaci nel loro complesso di mantenere giovane e vitale la cute di tutto il corpo.

L’AZIONE DEGLI INTEGRATORI

Molte sostanze di cui la pelle ha bisogno per mantenersi vitale non sono assorbibili attraverso la barriera cutanea. Pertanto, è importante assumerle per via interna attraverso l’uso di integratori,. Un aiuto prezioso per migliorare l’elasticità della cute, distendere le piccole rughe e attenuare quelle più profonde. Gli integratori anti-age contengono un complesso di sostanze, che svolgono molteplici azioni utili a mantenere la pelle giovane e fresca. Tuttavia, per ottenere benefici si consiglia di usarli per almeno tre mesi di seguito, ripetendo il ciclo di cura un paio di volte all’anno. Si possono anche utilizzare ogni giorno per un’azione preventiva e restituiva di massima efficacia.