Desideri una torta che ti rappresenti? Laura te la disegna

Non soltanto per i compleanni dei bambini con i loro personaggi preferiti, ma anche per qualsiasi occasione da celebrare, dai matrimoni alle prime comunioni: a costo di adornarla con… l’ idraulico
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Laura Penati
, scenografa e cake designer, è nata a Vimercate (MB) il 30 marzo 1977, sotto il segno dell’Ariete (ascendente Leone, una bella miscellanea caratteriale, non c’è che dire!). Negli ultimi anni ha realizzato il suo grande sogno: quello di unire la sua professione alla sua più grande passione. “E quando entra nel suo laboratorio, scatta la magia …”

Le sue torte sono perfette per tutte le occasioni, compleanni, battesimi, matrimoni, eventi e non c’è da stupirsi se, tra i suoi clienti, ogni tanto ci scappa anche qualche nome famoso. Questa artista – perché di splendida creativa si tratta- si chiama Laura Penati, ed è una scenografa con una grande passione per la pasticceria. Un grande amore per la cucina che mi porto dentro fin da bimba”, precisa, ma che solo con il passare degli anni si è tramutato in una vera professione. Arrivo dall’Istituto d’Arte e mi sono successivamente diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti. Gli studi mi hanno offerto la possibilità di sviluppare le mie doti manuali, poi è subentrata la pratica che è davvero la cosa che conta di più. Ho frequentato due corsi con il cake designer Carlos Lischetti quindi mi sono trasferta a Ravenna e ho lavorato a Mirabilandia, dove scolpivo il polistirolo da cui ricavavo forme di ogni tipo: dagli animali alle casette per bambini, a piccoli oggetti. Così ho trasportato nel cake design quello che avevo imparato e consolidato nel corso del tempo”.

Come andò l’esperienza a Mirabilandia?
Fu un periodo bellissimo, di crescita umana e professionale. Tornai quindi a Milano dove lavorai nell’ambito ‘visual’. In quel periodo realizzavo sculture in polistirolo molto colorate, le dipingevo e le personalizzavo”.

Qual è la sua corrente artistica preferita?
L’impressionismo e il realismo, il movimento artistico legato in particolar modo a Courbet. Ma adoro anche il surrealismo e Mirò: amo i suoi quadri e le sue sculture.

Come ha deciso tre anni fa, di dedicarsi alla pasticceria?
Per caso. Provengo da una famiglia molto numerosa, e un giorno una delle mie cugine mi chiese di realizzare una torta ‘americana’, proprio come quelle che si vedono in tv. Ne voleva una personalizzata e particolarmente sfiziosa, per il compleanno di suo marito. Non avevo mai realizzato un dolce simile e ho accettato la ‘sfida’! Così una torta tira l’altra e decisi di affrontare l’impegno frequentando una scuola vera e propria. Le basi c’erano già, passione e impegno hanno fatto il resto.

Ricorda la sua prima torta?
Certo! Il protagonista era Dory di Nemo ma con lei e il pescatore c’erano anche i pesciolini e altre miniature.

Non deve essere facilissimo lavorare sulle miniature.
Ci vuole tanta pazienza, ma ricordo che da bambina mi piaceva realizzare il cibo per le bambole con il pongo, ed ecco spiegata la tanta manualità. Inoltre mi rilassa.

Quali sono le torte più richieste?
Per i bimbi piccoli Masha e Orso, Frozen, Elsa e Anna.

Quale invece la professione più gettonata, da riprodurre sulla torta?
Sono due: il falegname e … l’idraulico! Ho realizzato una torta con la borsa tracolla, con tanto di cacciaviti e pappagallo!

Quali sono state le torte più difficili da realizzare?
Due in particolare: la prima con i nani di Biancaneve. Sono sette e ognuno ha una sua specifica espressione, ed è assolutamente necessario che sia riconoscibile! La seconda invece, è stata quella a tema ‘motocross’. Dovevo realizzare una moto in pasta di zucchero piena di particolari e dettagli. E’ stato come fare un puzzle tridimensionale con lo zucchero, ma ce l ho fatta!

Qual è stata invece la più emozionante?
Una futura mamma mi chiese di realizzarne una con l’interno tutto rosa: voleva che il marito scoprisse così, il sesso del nascituro.

La torta più stravagante che le hanno commissionato?
Un tagliere, con tanto di salame, bologna e formaggi. Ti dico solo che avevo una fetta di ‘bologna’ nel frigo e ho rischiato me ne assaggiassero una fetta.

Qual è stata la più grande?
Me ne viene in mente una strepitosa, realizzata per un diciottesimo compleanno. Era tutta d’oro, alta 1.60, pomposa e piena di glitter per un totale di quattro giorni di lavoro in due. In laboratorio mi avvalgo della collaborazione della mia collega Consuelo Sironi: da sola, in certi periodi dell’anno, tra battesimi e comunioni, sarebbe davvero impossibile!

 

Per informazioni e contatti: www.lauraelesuetorte.it

Laura e le sue Torte
Via Libertà 136, 20863 Concorezzo (MB)
Tel. 039 6043617

Aperto da Martedì a Sabato – Orari: Dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00

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