Un arzillo ultranovantenne milanese e cinque giovani e volenterose signore hanno creato su Facebook il gruppo “AbbanDoniAmo un libro con nonno Vezio”, versione nostrana e romantica del book crossing
Il concetto di abbandono ha spesso un risvolto negativo e fa pensare a uomini o donne scaricati all’improvviso dal partner o a poveri cuccioli lasciati da padroni senza cuore lungo le strade delle vacanze. Ma per una volta può diventare, al contrario, un gesto d’amore: è con questo spirito, infatti, che un arzillo novantaduenne di Milano, coadiuvato da cinque giovani e volenterose signore di tutta Italia (che rispondono ai nomi di Elena, Eliana, Giusy, Laura e Maria), ha costituito su Facebook il gruppo “AbbanDoniAmo un libro con nonno Vezio“, finalizzato a diffondere anche da noi il book crossing, già praticato con successo da negli Stati Uniti e in vari Paesi europei, ma non ancora del tutto affermato in Italia.
L’iniziativa ha anche un aspetto sociale, quasi romantico, che consiste nell’invito a lasciare tra le pagine del libro abban… donato in un luogo pubblico un messaggio scritto a mano indirizzato a chi lo troverà e deciderà di tenerlo e di leggerlo: si spiega all’ignoto destinatario lo spirito del gesto e gli si chiede di segnalare al gruppo di Facebook il ritrovamento e, perché no?, di “sacrificare” a sua volta un proprio libro in modo da avviare una catena di abbandoni e di ritrovamenti teoricamente senza fine. L’intraprendente nonno Vezio (che all’età di 80 anni, dopo una carriera come dirigente aziendale, si è anche riscoperto romanziere) ha creato il gruppo che porta il suo nome sulle ceneri di un primo gruppo, fondato in precedenza, ma occupato la scorsa estate da “pirati informatici” quando aveva, in soli tre mesi, raggiunto la notevole cifra di oltre 34 mila iscritti. “Noi invitiamo ad abbandonare i libri, a volte anche indicando un tema nell’ambito del quale scegliere un titolo (per esempio, in occasione di eventi particolari, come la Giornata della donna o la Festa della mamma), per risvegliare in chi li recupera la passione per la lettura, con ciò favorendo anche i piccoli editori e gli autori esordienti. Non sono previste, invece, forme di scambio, né recensioni o iniziative promozionali che, pur se molto apprezzabili, ci distoglierebbero dal nostro obiettivo principale. E a questo punto l’invito è anche per tutte le signore che frequentano questo sito: iscrivetevi al gruppo su Facebook (https://www.facebook.com/groups/1764676950457368/?fref=ts) e abbandonate un libro con nonno Vezio”
Grazie a Signoresidiventa per aver dedicato questo spazio al gruppo “Abbandoniamo un libro con nonno Vezio” con un articolo che ne ha perfettamente recepito lo spirito e i suoi risvolti anche sociali.
Esistono decine di siti molto validi che si dedicano ai libri e alla lettura. Il nostro, sorto dalle ceneri di un gruppo precedente, nato nove mesi fa da una mia idea, nella quale io stesso riponevo scarsa fiducia e che aveva invece avuto un successo esaltante (tanto da indurre i pirati informatici a scipparcelo), è però l’unico gruppo che ha mantenuto immutato il progetto originario, solo ed esclusivamente dedicandosi agli abbandoni, con gli scopi da voi riportati nel bellissimo articolo.
Non siamo migliori, ma solo diversi perché abbiamo sposato la causa della “coerenza”.
Tra voi e noi c’è una grande somiglianza: un uomo solo circondato da valenti signore che regalano ai lettori un tocco di grazia e di eleganza, e che ne esaltano la grande professionalità.
Con grande soddisfazione per noi maschietti… che “intender non la può chi non la prova…”
Grazie ancora di cuore. E spero veramente che le vostre lettrici siamo indotte a unirsi a noi per aiutarci, con i loro abbandoni, a realizzare il nostro programma.
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Una risposta
Grazie a Signoresidiventa per aver dedicato questo spazio al gruppo “Abbandoniamo un libro con nonno Vezio” con un articolo che ne ha perfettamente recepito lo spirito e i suoi risvolti anche sociali.
Esistono decine di siti molto validi che si dedicano ai libri e alla lettura. Il nostro, sorto dalle ceneri di un gruppo precedente, nato nove mesi fa da una mia idea, nella quale io stesso riponevo scarsa fiducia e che aveva invece avuto un successo esaltante (tanto da indurre i pirati informatici a scipparcelo), è però l’unico gruppo che ha mantenuto immutato il progetto originario, solo ed esclusivamente dedicandosi agli abbandoni, con gli scopi da voi riportati nel bellissimo articolo.
Non siamo migliori, ma solo diversi perché abbiamo sposato la causa della “coerenza”.
Tra voi e noi c’è una grande somiglianza: un uomo solo circondato da valenti signore che regalano ai lettori un tocco di grazia e di eleganza, e che ne esaltano la grande professionalità.
Con grande soddisfazione per noi maschietti… che “intender non la può chi non la prova…”
Grazie ancora di cuore. E spero veramente che le vostre lettrici siamo indotte a unirsi a noi per aiutarci, con i loro abbandoni, a realizzare il nostro programma.