Sotto le nuvole o al sole: tutto ciò che devi sapere sui raggi UV in autunno

Quando si parla di raggi UV viene naturale fare un’associazione spontanea con la protezione della pelle, senza pensare a quanto essi siano potenzialmente nocivi, in realtà, anche per un altro organo: i nostri occhi. Molti di noi tendono a preoccuparsi di proteggersi dai raggi solari solo quando questi diventano fastidiosi, abbagliando la vista. Di conseguenza, si crede spesso che la protezione dai raggi UV sia necessaria soltanto nelle giornate estive o in alta montagna durante le sessioni di sci. In realtà, le cose sono ben diverse.

I RAGGI UV UN RISCHIO QUOTIDIANO

I raggi UV ci colpiscono ogni giorno, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Anche quando il cielo è coperto come in questo periodo, fino al 95% delle radiazioni UV riesce a filtrare attraverso le nuvole, e sorprendentemente, il 50% dei raggi UV viene riflesso e diffuso dalla luce. L’orario della giornata è un fattore cruciale da tenere in considerazione: i nostri occhi sono particolarmente vulnerabili al mattino e nel tardo pomeriggio, quando il sole, basso all’orizzonte, dirige i raggi direttamente sulla superficie oculare. Contrariamente a quanto si crede, il rischio non è maggiore a mezzogiorno, ma proprio in questi momenti della giornata.

ZEISS E LA TECNOLOGIA UVPROTECT

Consapevole di questo scenario, ZEISS Vision Care ha creato una tecnologia che garantisce il benessere degli occhi di ognuno, in ogni momento della giornata. Ha sviluppato così la tecnologia UVProtect applicata di serie su tutte le proprie lenti da vista chiare, che restano così trasparenti tutto il giorno ma con una protezione integrata tanto visibile quanto completa (fino a 400nm).  Queste lenti offrono lo stesso livello di protezione dai raggi ultravioletti garantito da occhiali da sole di alta qualità, senza compromettere trasparenza o estetica. Un’innovazione significativa, considerando che molte lenti da vista convenzionali proteggono l’occhio solo fino ai 380 nm, lasciandolo esposto alle radiazioni UVA, le più lunghe tra le tre lunghezze d’onda delle radiazioni ultraviolette (UVA, UVB e UVC).

I DANNI OCULARI DELL’ESPOSIZIONE AI RAGGI UV

«L’esposizione cumulativa ai raggi UV può causare una serie di problemi oculari, come la fotocheratite (scottature della cornea), cataratta precoce e degenerazione maculare, oltre a favorire l’invecchiamento precoce della pelle intorno agli occhi», spiega Franco Spedale, Direttore dell’Unità Operativa a funzione Dipartimentale dell’Oculistica dell’Ospedale di Chiari ASST Franciacorta. «Tra i numerosi fattori che predispongono alla degenerazione maculare legata all’età, due sono stati riconosciuti come determinanti: l’eccessiva esposizione ai raggi solari e il fumo. Non sono solo gli adulti a rischio, ma anche i bambini, con cristallini più trasparenti, sono ancora più esposti a questi danni, assorbendo una maggiore quantità di radiazioni ultraviolette».

GLI OCCHI DEI GIOVANI PIÙ VULNERABILI AI RAGGI UV

Gli occhi dei più giovani sono particolarmente vulnerabili ai raggi UV: nei primi 20 anni di vita, infatti, si assorbe una quantità di raggi UV pari a quella accumulata tra i 20 e i 60 anni. Inoltre, non solo gli occhi, ma anche la delicata zona perioculare è altamente sensibile e soggetta a scottature. Studi dimostrano che il 5-10% di tutti i casi di cancro della pelle colpisce proprio l’area oculare. La protezione dai raggi UV deve essere costante e non limitata alle stagioni. Ed è per questo che le lenti da vista ZEISS, non solo quelle solari, integrano la tecnologia UVProtect per una protezione completa in ogni momento della giornata e in ogni stagione.http://www.zeiss.it