Si sorride, ci si emoziona e ci fa ben sperare per il futuro di tutte noi, in questo secondo capitolo che è tutto italiano e che riserva una bella sorpresa… anche tra i protagonisti maschili!
Book Club – Il capitolo successivo
un film di Bill Holderman
con Jane Fonda, Candice Bergen, Mary Steenburgen, Diane Keaton
Jane Fonda ha 85 anni, Candice Bergen 76, Diane Keaton 77, Mary Steenburgen 70. E tutte sono una forza della natura. Belle, ognuna nel suo modo particolare. Jane Fonda vamp spudorata e ironica, confezionata in un’eleganza de luxe alla Versace, accetta di buon grado la battuta pronunciata da Diane Keaton (e chissà forse anche scritta da lei): “Per arrivare a questo risultato (la sorprendente linea della “Smilza” e il viso senza rughe, ndr) è al lavoro da anni una squadra intera di artigiani”. Candice Bergen a suo agio con un fisico di matronale morbidezza è credibile nel ruolo di un giudice federale in pensione, Diane Keaton è splendida in una scena con un abito da cerimonia, declinazione sofisticata del suo stile da buffo clown. Mary Steenburgen, la “ragazzina” del gruppo, incarna con dolcezza la parte di moglie accudente che non si ritrae di fronte alle sorprese della vita.
Nel sequel del primo Book club ritroviamo le migliori amiche Vivian (Jane Fonda), ricca proprietaria di una catena di alberghi “fidanzata” con Don Johnson, appesantito ma ancora piacente, Sharon (Candice Bergen), burbera estroversa e single, Diane (Diane Keaton) impacciata e innamorata ricambiata del pilota di linea Andy Garcia e Carol (Mary Steenburgen) troppo apprensiva nei confronti del marito malato di cuore. Se nel primo film lo spunto arrivava dalle Cinquanta sfumature di grigio che facevano riscoprire il sesso dopo i 60 anni, qui il pretesto le quattro amiche lettrici lo trovano in L’Alchimista di Paulo Coelho. Ma è solo un accenno, giusto per non tradire l’idea del circolo di lettura: il cuore pulsante del film, quello che fa la parte del leone, è l’Italia.
Book Club – Il capitolo successivo è infatti un colorato, affettuoso inno, seppure a tratti pittoresco, all’incanto del nostro paese e sul fascino che esercita ancora e più che mai oltreoceano. Altro che la campagna del governoOpen to meraviglia!Sarebbe bastato diffondere a man bassa spezzoni di questo film e sostenerlo a mille. I risultati sarebbero stati cento volte più entusiasmanti, perché il sottotitolo di Book club potrebbe essere “cartoline italiane”.
Ma torniamo alla storia. Ritroviamo rinate le quattro pimpantissime amiche (che gioia per gli occhi gli abiti di tutte!) dopo la pandemia che le aveva costrette chiuse in casa ed eccole pronte a nuove sfide. La scelta cade sull’Italia, scelta come festa e viaggio di addio al nubilato per Jane Fonda che dopo tanti anni di sfrenata vita libertina ha accettato di sposare Don Johnson. Dopo un breve prologo, il film è tutto italiano e si svolge in quell’Italia un po’ folkloristica che piace tanto agli stranieri. Le tappe? Le più classiche: Roma, Venezia e la Toscana del Chiantishire.
Alle quattro ex ragazze, che hanno molte somiglianze con le protagoniste di Sex and the city, capitano tutte le avventure e disavventure tipiche delle straniere in giro per il nostro paese e quindi l’ammirazione per le bellezze del paesaggio e delle città d’arte (attualizzate con battute sfiziose e pure irriverenti), gli incontri con la galanteria in atmosfere da vacanze romane, la buona tavola. In ordine sparso sfilano dei giovanotti romani simpatici pappagalli, altri più cialtroni che col sorriso sulle labbra rubano il bagaglio alle quattro amiche (e non sarà un dramma, ma l’occasione per un nuovo shopping), un commissario di polizia che interviene più volte interpretato da un sempre impeccabile e internazionale (oltre che coetaneo delle fanciulle) Giancarlo Giannini, uno stilista gay che fa sfilare splendidi abiti da matrimonio, uno chef che sa come si trattano sia il cibo che il cuore e un ex professore di filosofia (nero, ma si sa, ormai al cinema vige l’obbligo delle quote) che regala a una delle nostre belle signore una notte di sesso selvaggio, alla faccia dei 70 anni.
Cercate un film impegnato? Ecco, non fa per voi. Avete voglia di sorridere e di godervi il paese più bello del mondo? Andate al cinema e divertitevi con queste quattro spumeggianti ragazze che fanno ben sperare per il futuro di tutte noi: anche a 85 anni il cuore può sentirsene 18.
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