
Natale a tavola, come riconoscere un ristorante attento all’igiene
Con l’avvicinarsi del Natale, trattorie e ristoranti si animano, diventando il luogo ideale per celebrare con amici e parenti l’atmosfera delle festività. Ma quale ristorante scegliere? Cinese o messicano, regionale o vegetariano? E soprattutto a cosa fare attenzione quando si va al ristorante? Ecco alcuni consigli per assaporare i cibi in tutta serenità, evitando spiacevoli imprevisti.
PREFERIRE LOCALI BEN ILLUMINATI
La luminosità è fondamentale per capire se un locale è pulito oppure no. Oltre a rendere più gradevole l’ambiente, la luce permette di scoprire eventuali carenze di igiene, come pavimenti sporchi, vetri opachi o tende macchiate. Importanti anche le dimensioni e la disposizione dei tavoli: chi si siede, deve potersi muovere sulla sedia o compiere manovre senza disturbare chi mangia vicino, come passare il sale o l’acqua.
VERIFICARE LO STATO DEL PAVIMENTO
Oltre a essere un facile ricettacolo di germi, un pavimento con piastrelle scheggiate o dissestate indica trascuratezza. Controllare gli angoli e sotto i tavoli, per verificare la pulizia: se ci sono ciuffi di lanetta o di capelli, l’igiene lascia molto a desiderare. Intorno ai tavoli non ci devono essere briciole o residui di cibo lasciati da chi ha mangiato prima. I posacenere devono essere svuotati e puliti per ogni nuovo cliente, se contengono mozziconi.
FARE ATTENZIONE AGLI ODORI
Un vetro tra sala e cucina consente di osservare i cuochi all’opera, garantendo trasparenza sull’igiene e la preparazione dei cibi. D’altro canto il fumo e gli odori intensi nella sala dove si mangia non solo possono infastidire, ma indicano anche che la cucina non ha un impianto di aerazione adeguato o che non funziona bene. Il rischio è che all’interno del locale si accumuli un livello di umidità da favorire la proliferazione di germi dannosi per la salute.
LEGGERE PRIMA IL MENU
Uno sguardo al menù esposto fuori dal locale può servire per fare buone scelte, sia per il palato sia per la salute. Mai farsi attirare da liste con numerosi piatti: per un ristorante di piccole o medie dimensioni, è difficile gestire molte pietanze. Il risultato è che molti cibi non siano freschi e siano stati cucinati in precedenza, a discapito della qualità. Per essere certi della qualità degli alimenti, meglio scegliere piatti del giorno, si tratta di cibi cucinati con ingredienti freschi e preparati al momento.
SOFFERMARSI SUI DETTAGLI
La tovaglia deve essere pulita e cambiata anche se non ha macchie, soprattutto se altre persone si sono sedute allo stesso tavolo. Non è difficile capire se il pane è stato riciclato: se ha schizzi di vino o acqua, è stato servito in precedenza, ritirato e ripresentato. Le bottiglie di acqua vanno aperte davanti ai clienti, perché solo così si è sicuri che sia realmente tutta acqua minerale. Invece, se la bottiglia è senza tappo, si può sospettare che sia stata riempita con acqua rimasta in altre bottiglie o, peggio ancora, sia del rubinetto. E lo stesso vale anche per il vino.
STARE ATTENTI ALLA CONSERVAZIONE DEI CIBI
La corretta temperatura di conservazione dei cibi è fondamentale e varia in base alla pietanza: 60-70°C per i piatti caldi e circa 4°C per quelli freddi, per limitare lo sviluppo di germi. È bene evitare locali che espongono alimenti freschi, come insalate di mare vicino ad altri cibi freschi su banchi non refrigerati. A temperatura ambiente, questi cibi si deteriorano rapidamente, aumentando il rischio di intossicazioni alimentari.
ORDINARE L’ANTIPASTO “DALLA CUCINA”
Se il ristorante cura l’aspetto, si può trovare un buffet con gli antipasti. Ma il pericolo è in agguato. Questi cibi devono stare in un banco refrigerante, perché se restano a lungo a temperatura ambiente, è facile la proliferazione di germi. Meglio sacrificare la coreografia del locale in nome dell’igiene: un antipasto uscito dalla cucina offre più garanzie.
OSSERVARE IL PERSONALE
Vedere camerieri in ordine e puliti fa un’ottima impressione, mentre se il cuoco ha un grembiule sporco e macchiato da qualche giorno, indica che l’igiene non è al primo posto. Se per il personale di sala il copricapo non è obbligatorio, è indispensabile invece per le persone che sono a contatto con i cibi durante la loro preparazione.
ISPEZIONARE IL BAGNO
Non basta pulire i bagni all’inizio della giornata e poi lasciarli all’educazione dei clienti, ma occorre controllare la loro pulizia almeno ogni ora. La carta igienica deve essere sempre presente con rotoli di scorta, e salviettine usa e getta per asciugare le mani. Il locale wc deve essere sempre pulito, l’aria non viziata e la luce funzionante.
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