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Playboy (ri)lancia le conigliette over 50 e va a ruba

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La famosa rivista pubblica un servizio con le playmate degli Anni 8o ritratte con pochi veli addosso nelle stesse pose di allora. A dispetto dell'età, il loro fascino è immutato e le copie vanno verso l'esaurito

 

Chi se la sentirebbe, varcata la soglia dei 50, di posare discretamente svestita sulla copertina di Playboy? Probabilmente tutte le signore che, pur sapendo che la bellezza fisica prima o poi svanisce, credono che il fascino di una donna non si misuri solo in numero di rughe o in centimetri di giro vita.
Ma la loro eventuale disponibilità a farsi immortalare con pochi veli addosso resterebbe senza conseguenze pratiche. Diversa la storia di chi ha un passato da coniglietta alle spalle perché, come ha sempre detto il fondatore della rivista Hugh Hefner, «Una volta playmate, per sempre playmate“.

Ieri e oggi: Candace Collins (1979) e Renée Tenison (1988)

Ed è forse anche per verificare questa affermazione che gli attuali editori di Playboy hanno lanciato la sfida a sette tra le più famose ragazze-copertina degli Anni 80, invitandole a farsi ritrarre nei medesimi scatti di allora a distanza di quasi anni quarant’anni. Si tratta di Monique St. Pierre (in copertina nel 1978), Candace Collins (1979), Charlotte Kemp (1982), Cathy St. George (1982), Kimberley Conrad Hefner (1988), Renée Tenison (1988) e Lisa Matthews (1990), che hanno risposto con entusiasmo accettando di a posare di nuovo di fronte agli obiettivi dei fotografi Ben Miller e Ryan Lowry.

Ieri e oggi: Monique St. Pierre (1978) e Cathy St. George (1982)

E il risultato è a dir poco sorprendente, nonostante le ex conigliette richiamate in servizio abbiano un’età compresa tra i 48 anni della Matthews e i 63 della St. George. Pare che il numero di Playboy con questo incredibile servizio in stile “carramba che sorpresa” stia andando verso un tutto esaurito all’edicola che inverte la rotta della progressiva e inesorabile perdita di lettori della rivista, specie dopo il recente cambio di linea  editoriale.

Ieri e oggi: Kimberley Conrad Hefner (1988) e Lisa Matthews (1990)

Dal marzo 2016, sperando di aumentare la tiratura online e cartacea, Playboy aveva iniziato a eliminare i nudi, che storicamente, accanto a grandi interviste con personaggi di statura internazionale, costituivano il suo punto di forza. Il tentativo si è rivelato un fallimento in termini di diffusione. Forse ci volevano le gloriose playmate degli anni d’oro per far tornare il mensile più osservato dal pubblico maschile agli antichi fasti. Ma guai a chi ora pensa che “gallina vecchia fa buon brodo”.

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