Quando dire “reciti come un cane” è un complimento
Dire di un attore che recita “come un cane” non è esattamente un complimento alle sue qualità artistiche. Ma, se si rovescia la frase e si dice di un cane che recita come un attore a volte non si va lontano dalla verità. Ne abbiamo avuto la prova visitando la mostra Bestiale! Animal Film Stars allestita a Torino all’interno della Mole Antonelliana e dedicata a tutte le creature a quattro zampe (ma non solo: basti pensare all’orca di Free Willy, a King Kong o agli Uccelli di Hitchcoock) diventate protagoniste della storia del cinema, dal mulo Francis al mitico pastore tedesco Rin Tin Tin, dallo Sfigatto di Ti presento i miei a Babe maialino coraggioso.
Curata dal regista Davide Ferrario e da Donata Pesenti Campagnoni, conservatore capo del Museo nazionale del Cinema di Torino, con la collaborazione di Tamara Sillo e Nicoletta Pacini, la mostra si sviluppa lungo un percorso espositivo, suddiviso in dieci sezioni tematiche, dove abbiamo potuto ammirare i 44o pezzi esposti che comprendono manifesti, costumi, memorabilia, storyboard e animatronics (gli animali elettronici) e che “dialogano” con le scene dei film da cui sono tratti, assemblate in montaggi speciali.
In tutto vengono presentati 27o animali attori, 280 film e 41 biografie “bestiali”, che rivelano piccole e grandi curiosità sulla loro vita da star. Per esempio, abbiamo scoperto che il mulo parlante Francis, protagonista di ben sette film negli Anni 50, nel momento più alto della sua carriera aveva a sua disposizione uno staff composto da truccatore, addestratore, parrucchiere e addetto all’igiene, proprio come un divo di Hollywood bipede.
Due i temi principali della mostra: il primo indaga sulla relazione tra icona popolare e animale (spesso non un singolo, ma più di uno) in carne e ossa che lo rappresenta sulla schermo, mentre il secondo si chiede se si può veramente parlare di recitazione animale e come la si può definire oggi, quando gli effetti speciali digitali tendono a creare personaggi-animali che sembrano sempre più esseri umani. Qui, invece, è bello riscoprire la genuinità di tanti veri animali arrivati sul grande schermo, riconoscendo implicitamente il lavoro degli uomini che li hanno pazientemente addestrati, trasformandoli in stelle del cinema.
Insomma, una bella cavalcata attraverso la storia di Hollywood e dintorni, che può affascinare grandi e piccini perché ognuno di noi, a un certo punto della vita, ha avuto occasione di appassionarsi o commuoversi davanti a un film recitato da un cane. E nessun riferimento ad attori e attrici della specie umana…
Bestiale! Animal Film Star
Museo nazionale del Cinema – Mole Antonelliana – Torino
Fino all’8 gennaio 2018
Orari: Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 2o (il sabato dalle 9 alle 23) escluso il martedì, giorno di chiusura
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