
In quarantena la casa è diventata la nostra navicella spaziale
Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave ENTERFENICE durante la sua missione in quarantena, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà. Fino ad arrivare laddove nessun uomo e Fenice è mai giunto prima.
Giornale di bordo del capitano. Data astrale 372.9.
Dopo svariate settimane di quarantena la nostra astronave si trova alla deriva nello spazio intergalattico.
Condizioni della nave: un mese di viaggio fuori orbita e la nave presenta pavimenti e mobili innaturalmente lindi, non un granello di polvere inquina l’atmosfera. Sono stati riportati in auge suppellettili arcaiche provenienti da ere geologiche dimenticate. Portaspezie, saponiere e scopino del water hanno subito trattamenti di sanificazione oltre l’immaginabile. Dopo lo spolvero sopra e dietri gli armadi, vetri e persiane sono stati sottoposti allo stesso destino e riflettono troppo bene i volti alienati dell’equipaggio. Per tenere alto l’umore si è deciso di oscurarli, così come già era accaduto agli specchi troppo lustri qualche giorno prima. Gli interni di armadi e scarpiere sono stati epurati di ogni possibile incongruenza, stagionale, cromatica e di gusto.
L’attività psichica dell’intero equipaggio è arenata sul fatto che stiamo andando avanti con l’ultima spesa, le derrate alimentari stanno finendo, urgono nuovi rifornimenti, ma l’astronave EnterFenice non si muove. Un terribile malore, il Fancazzismo, ha colto, gradualmente, tutto l’equipaggio e stiamo psicologicamente tornando indietro ad un solo neurone a propulsione. I neuroni principali sono bruciati, la capacità dell’intera nave di pensare a velocità astrale è nulla e in alcuni casi non si registra alcun movimento già da qualche giorno.
I componenti della squadra di sbarco nell’uscita settimanale, perché hanno perso nel tiro a sorte, riferiscono, risalendo a bordo, dopo avere perlustrato con lo sguardo la zona circostante nel raggio di 200 metri, che supermercati e farmacie, percepiti in condizioni normali lontani solo alcuni passi, ora sembrano essere ad anni luce di distanza. Raggiungerli sarebbe costato troppa fatica, così hanno rinunciato alla missione appena aperto il portellone d’uscita. Abbiamo allora tentato di lanciare un messaggio interstellare per riceve aiuti dalle altre galassie. Ma le consegne dal CosmoMarket sono interdette per troppa richiesta! Ne abbiamo dedotto che il Fancazzismo deve avere colto molti più cosmonauti di quello che sembrava.
Inoltre le comunicazioni con le altre astronavi ormai sono anch’esse pressoché ridotte al minimo. Una tempesta di meteoriti interferisce costantemente con la connessione, impedendo ogni tipo di comunicazione che superi verbo e sostantivo; solo in giornate particolarmente terse si arriva al predicato. I volti pixellati, degli altri cosmonauti lontani, sugli schermi di contatto, fanno sorgere dubbi sulla loro vera natura, forse aliena, non più solo alienata. La dilatazione spazio temporale ha superato le cinque dimensioni e con fatica riusciamo a ricordare concetti come oggi, ieri, domani.
L’ENTERFENICE si trova in un isolamento totale
L’interrogativo è questo: che cosa ha annichilito il Fenice Pensiero, unica fonte di sostegno dell’ ENTERFENICE? Quale strana creatura ha piegato la sua volontà? Gli occupanti del cosmo fuori da questa navicella sono passati incolumi attraverso quella falla del sistema nervoso? Che cosa è loro successo… dopo?
Unico motivo di sopravvivenza psichica sono le parole, che arrivano dallo Interspazio, di tale Peppe Conte! Pare sia il Presidente del Consiglio di un pianeta chiamato Terra, un pianeta del sistema solare.
Nelle stanze del ENTERFENICE risuonano i suoi bollettini intergalattici. Parole chiave dei suoi discorsi: Cassa integrazione, sospensione didattica, buoni spesa, Coronabond… ma soprattuto ‘State a casa’! A cui fa eco una voce, flebile ma convinta: “Io sono con te Peppe, sempre con te! I mondi possono cambiare, le galassie disintegrarsi, ma una donna, Peppe, rimane sempre una donna.”
LIBRO CONSIGLIATO:
Data astrale 2016.09. Cinquant’anni di Star Trek
di Cesare Cioni
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