Da Maxima d’Olanda a Letizia di Spagna: una tragedia in comune
Sono le due regine più giovani e affascinanti d’Europa e le accomuna un tragico destino familiare. Maxima d’Olanda, 48 anni, moglie di origine argentina di re Willem-Alexander, ha perso poco più di un anno fa la sorella minore, Inés Zorreguieta, di appena 33 anni. La ragazza soffriva da tempo di depressione e anoressia e non ha più retto alla pressione della vita: così il 6 giugno 2018 ha deciso di farla finita e si è suicidata impiccandosi nel suo appartamento nel quartiere borghese di Almagro, a Buenos Aires. Maxima era legatissima alla sorella minore, che chiamava Inesita e che aveva fatto prima da damigella d’onore al suo matrimonio, nel 2002, e poi da madrina di battesimo alla sua terzogenita Ariane, nel 2007, e quando ha saputo la notizia della sua morte è rimasta “sconvolta e devastata”, come ha precisato un comunicato ufficiale.
Tra le prime a manifestarle la propria solidarietà è stata Letizia Ortiz, la 46enne sovrana spagnola moglie di re Felipe. E il cordoglio non era solo dettato dall’amicizia che c’è tra le due regine, ma anche dal ricordo di una tragedia analoga che colpì la stessa Letizia nel 2007. Anche lei, infatti, fu costretta ad apprendere della tragica e immatura scomparsa di una sorella minore: si chiamava Erika, aveva 31 anni e una figlia di 6, e il suo corpo venne trovato senza vita in un appartamento di Vicalvaro, un sobborgo di Madrid. L’autopsia stabilì che il decesso era stato causato da una overdose di tranquillanti. Nel caso della sorella della Ortiz il suicidio – secondo quanto scrissero i giornali – era stato causato anche dall’attenzione morbosa che stampa e fotografi le prestavano da quando si era indirettamente imparentata con la Casa Reale. Questo sospetto causò un profondo senso di colpa in Letizia, ai quei tempi ancora solo principessa delle Asturie, proprio come oggi Maxima d’Olanda si macera nel dubbio di non aver insistito abbastanza per convincere la sorella Inés a seguirla in Europa. Purtroppo, queste sono le tragedia della vita che colpiscono la gente comune come le teste coronate, senza distinzioni di ceto. Perché anche le regine piangono.
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