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Sciare in sicurezza

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Primo soccorso in montagna: come comportarsi in caso di incidente e quando chiamare i soccorsi. Sempre valutare le proprie capacità

Settimane bianche e gite domenicali sugli sci. Un divertimento che richiede attenzione per evitare infortuni. Oltre a distorsioni e contusioni, che possono lasciare un braccio o una gamba gonfia e dolorante, si possono verificare altri incidenti più importanti, che richiedono l’intervento del medico.

LE DISTORSIONI

Sono danni limitati e temporanei a un’articolazione dovuti a un trauma che non impediscono di compiere movimenti. Se si sente un “crac”, un dolore forte e l’articolazione si gonfia, potrebbero essere coinvolti i legamenti e i muscoli. Per ridurre il gonfiore, fare subito un impacco con ghiaccio avvolto in un panno e andare al Pronto soccorso, mentre se è lieve, tenere l’articolazione a riposo per qualche giorno. Andare sempre dal medico per una visita di controllo se il dolore è forte o l’articolazione è gonfia. Spesso, le distorsioni più serie possono causare danni a legamenti o muscoli: in questi casi è necessario sottoporsi a un intervento chirurgico, mentre se è leggero immobilizzare l’articolazione con fasciature o tutori.

 

LE LUSSAZIONI

Sono traumi alle articolazioni in cui l’osso fuoriesce dalla sua sede naturale e spesso sono la conseguenza di una caduta a terra direttamente su una spalla o su braccio. Evitare manovre fai-da-te, ma andare al più vicino Pronto soccorso e, una volta messa a posto, l’articolazione va immobilizzata con fasciatura o tutore per almeno 20 giorni. Se il dolore è molto forte, sì agli antidolorifici e antinfiammatori. Solo dopo un periodo di immobilizzazione e controlli ortopedici, è possibile stabilire se si è guariti o se ci sono lesioni serie all’articolazione: in questo caso, occorre l’intervento chirurgico.

I TRAUMI

I traumi cranici sono tra i più gravi, con conseguenze come perdita di conoscenza, danni alla colonna vertebrale e vertebre cervicali. Non muovere l’infortunato, ma coprirlo e attendere i soccorsi. Mal di testa intensi, nausea, vomito, sonnolenza e torpore possono indicare danni seri. È necessaria una visita neurologica e, se necessario, esami per escludere emorragie cerebrali. L’infortunato va monitorato anche nelle ore successive per eventuali complicanze.

LE CONTUSIONI

Sono gli infortuni più frequenti a causa di traumi accidentali, spesso associati a lividi o ematomi, ed essere anche la conseguenza di scarponi scomodi o troppo stretti. Mettere sulla parte dolorante del ghiaccio avvolto in un panno; in genere non servono fasciature, mentre possono essere utili antinfiammatori e miorilassanti per ridurre il dolore. Solo nei casi più importanti la cura deve essere prescritta da un ortopedico.

INCIDENTI MINORI E MAGGIORI

Importante distinguere tra incidenti minori, che interessano le articolazioni e che non hanno bisogno di un intervento di soccorso in pista o il ricovero d’urgenza, da incidenti maggiori, che colpiscono organi importanti e che necessitano di un intervento di soccorso via terra o in elicottero con trattamento d’urgenza.

VALUTARE LE PROPRIE CAPACITÀ

Per evitare infortuni, è fondamentale conoscere le proprie capacità sciistiche e scegliere piste adeguate. Affrontare le piste nere senza preparazione può essere pericoloso, non solo per sé, ma anche per gli altri. In condizioni meteo avverse, le operazioni di soccorso sono più difficili, in quanto l’elisoccorso può avvenire solo in condizioni di visibilità, luce e vento buone od ottimali.

UN AIUTO DALLE APP

Esistono app, come quella del Soccorso Alpino Italiano, che permettono di chiamare aiuto e localizzare l’incidente con precisione. È importante avere con sé apparecchi di ricerca in valanga, poiché i cambiamenti climatici aumentano il rischio di valanghe. Inoltre, il ritiro dei ghiacciai incrementa il pericolo di crepacci, nascosti sotto un sottile strato di neve.

PREVENZIONE A 360 GRADI

Proteggi pelle e labbra con creme solari e burro cacao per prevenire infortuni. Usa attrezzature di qualità e abbigliamento adeguato alle condizioni meteo, preferibilmente a strati, il cosiddetto abbigliamento “a cipolla”.  Indossa calze e guanti giusti per mantenere la sensibilità muscolare. Fai una colazione energetica, evitando pranzi pesanti, e bevi acqua o succhi per reintegrare i liquidi persi ed evita gli alcolici.

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