
Mal di schiena? Il segnale che non dovresti ignorare
A ognuno di noi sarà capitato di dire: che mal di schiena! Il dolore nella parte bassa è un disturbo molto comune: a volte si manifesta come un semplice fastidio, altre può compromettere significativamente la qualità della vita. Individuarne la causa è fondamentale per un intervento mirato ed efficace.
SEI IN SOVRAPPESO O IN GRAVIDANZA
Due condizioni che possono causare il mal di schiena. La colonna vertebrale se non è aiutata da una muscolatura forte e tonica, già in condizioni di normopeso è sottoposta a un certo sforzo per mantenere una postura corretta. Se poi si aggiunge un addome prominente tipico delle persone obese o delle donne in gravidanza, le probabilità di soffrire aumentano in modo notevole. Il peso del grasso o del bimbo nel pancione, infatti, grava proprio sulla parte bassa della schiena, che si infiamma e provoca dolore.
TANTE ORE ALLA SCRIVANIA
In questo caso può essere un problema di postura. Una delle cause più frequenti di dolore alla parte bassa della schiena è di natura posturale. Le persone sedentarie, chi resta molte ore davanti al computer e non fa esercizio fisico è molto probabile che soffra di questo disturbo. Il consiglio è alzarsi almeno ogni ora dalla sedia per camminare e sciogliere i muscoli, mentre nei casi più seri può essere utile anche una seduta dall’osteopata, che può aiutare a “rimettere la colonna in linea” e consigliare esercizi da fare durante il giorno.
MUSCOLI DORSALI POCO ALLENATI
In questo caso la colonna non è sostenuta a sufficienza. Alcune ginnastiche posturali si basano sul rafforzamento dei muscoli addominali e dorsali, poiché una muscolatura forte supporta meglio la colonna vertebrale nel sostenere il peso del corpo. Chi non pratica attività fisica e non allena questi gruppi muscolari è più predisposto al mal di schiena. In questi casi, è fondamentale evitare di restare troppo a lungo a letto o seduti, mentre esercizi di stretching e rinforzo muscolare possono risultare particolarmente benefici.
LOMBALGIA ACUTA, IL “COLPO DELLA STREGA”
Ti sei “bloccata”? Si tratta di una lombalgia acuta. Quando si fanno movimenti sbagliati per sollevare un oggetto troppo pesante o si forza la colonna in una posizione scorretta, l’organismo mette in atto un blocco antalgico, cioè impedisce alla colonna di muoversi. È il cosiddetto “colpo della strega”, un dolore di protezione perché obbliga il corpo a non muoversi per il tempo necessario a guarire. Utile stare a riposo per qualche giorno e prendere un antinfiammatorio.
QUESTIONE DI STRESS
Una causa di mal di schiena cronico sottovalutato, ma molto frequente, è il tono dell’umore. Chi è molto stressato tende a contrarre i muscoli e a risentirne è anche la schiena. Altri stati d’animo influiscono in maniera negativa sulla colonna vertebrale: la lombalgia, infatti, è un male comune anche in chi è depresso, ansioso o insoddisfatto. In questi casi, il dolore non ha una funzione protettiva, ma diventa esso stesso malattia che va curata con un approccio psicoterapico.
SE IL DOLORE È CRONICO VAI DAL MEDICO
Nell’80% dei casi il mal di schiena non è una malattia, ma dipende da abitudini sbagliate o da eventi esterni. Nel restante 20%, invece, può essere dovuta a problemi dei dischi che si trovano tra una vertebra e l’altra, artrosi, scivolamento delle vertebre, osteoporosi, fratture, malattie reumatiche, infezioni e tumori. Quindi, nella maggior parte dei casi non è un problema serio, ma tuttavia deve essere diagnosticato e corretto, perché quando il dolore diventa cronico, può essere molto invalidante.
LE CURE PIÙ EFFICACI
Durante la fase acuta della malattia, è preferibile evitare i trattamenti manuali e optare invece per farmaci antinfiammatori, antidolorifici o miorilassanti, da assumere per via orale, tramite iniezione o sotto forma di creme e cerotti, a seconda dell’intensità del dolore. Nella fase cronica, quando il dolore è meno intenso, ma persiste per settimane o mesi, è fondamentale consultare un medico per ottenere una diagnosi accurata e una terapia adeguata. Tra i possibili trattamenti vi sono la Tecar terapia per rilassare la muscolatura, integratori a base di curcuma e boswellia per ridurre l’infiammazione, corsetti per stimolare i muscoli della schiena, agopuntura per limitare l’uso di antidolorifici, oltre a fisioterapia e osteopatia per migliorare la mobilità e il benessere generale.
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