Tutti al ciringhito del Signor Imbruttito dove il divertimento è assicurato
Mollo tutto e apro un chiringuito
Regia di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi
con Germano Lanzoni, Valerio Airò, Laura Locatelli, Leonardo Uslengo, Paolo Calabresi, Alessandro Betti, Michele e Stefano Manca (Pino e gli anticorpi), Benito Urgu, Simonetta Columbu
e con la partecipazione straordinaria di Claudio Bisio, Favij e Jake La Furia
Sceneggiatura e soggetto Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi, Tommaso Pozza, Marco De Crescenzio, Federico Marisio
Una coproduzione QMI, Ramaya Productions e Medusa Film con il contributo della Fondazione Sardegna Film Commission
Al cinema dal 7 dicembre
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Un grande gioco inventato giusto per farsi quattro risate. Vero: quale milanese non si è divertito con i video del Milanese Imbruttito? Persino il nostro amato sindaco più di una volta ha interagito con il signor Imbruttito (al secolo Germano Lanzoni) e qualche centinaio di miei concittadini hanno persino comprato il cappottino per cani made by Ilmilaneseimbruttito con la scritta Molla-Mi, alla modica cifra di 180 euro. Un modo molto meneghino di prendersi in giro, non prendersi sul serio e farlo in maniera inoffensiva.
Lo sappiamo tutti che ogni mattina in Africa una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del leone perché altrimenti verrà uccisa. Ma sappiamo ancora meglio che ogni mattina nella city un imbruttito si sveglia e sa che dovrà correre più veloce di tutti per fatturare.
Il gioco, nato per caso il 7 marzo 2013 fra tre ragazzi durante una serata andata troppo per le lunghe si è trasformato in un bel business (di cui il signor imbruttito sarebbe molto orgoglioso) molto articolato, che comprende una comunità Facebook (con quasi 2 milioni di fan), un profilo Instagram (700K follower), un canale Youtube (500Kiscritti) e collaborazioni varie con brand come Vodafone, Samsung, Sky, McDonald’s, Google, Bosch, Fiat. E molto marketing, oggettistica caleidoscopica, abbigliamento e se non dico eccetera non finisco più!
Inevitabile che dopo tanto successo alle avventure del Signor iImbruttito il Web cominciasse ad andare un po’ stretto. Ecco che i temerari avventurieri si sono così lanciati in un ambizioso progetto cinematografico che non era facile, perché doveva tener fede all’immagine vincente dei tanti simpatici video e diventare al contempo qualcosa di più.
Ce l’hanno fatta? Ma sì, direi di sì, il film è divertente, i complici di razza (Claudio Bisio, Paolo Calabresi) sono a loro agio e la location sarda funziona alla grande con il suo mare trasparente e le sabbie da sogno, riuscendo ad essere persino un po’ cinepanettone e ottimo antidoto all’inverno lombardo su cui incombe pure l’incubo di una nuova restrizione da inasprimento misure contenimento Covid. Meglio gustarsi il mare turchese e la sabbia fine!
Cosa succede dunque nel film? Esattamente quello dichiarato dal titolo dato che il nostro Signor Imbruttito vede per una ragione assurda naufragare l’affare dell’anno e per non piombare nella depressione accetta una proposta ardita: aprire un chiringuito in Costa Smeralda. Dove ovviamente le cose non andranno come previsto, perché la spiaggia scelta non assomiglia per niente al Billionaire ed è più simile a una dependance di Orgosolo anni Cinquanta, con sardi di pochissime parole che non ne vogliono sapere di invasori continentali nel loro angolo di paradiso.
Tranquilli, Taaac, l’happy end non mancherà, condito, ma senza eccessi, con buonismo, tartarughe da salvare e un pizzico di Green economy.
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