RIFLESSI DI CINEMA

Il biglietto per il paradiso dei meravigliosi George e Julia

di  | 
La coppia Clooney-Roberts va al di là delle aspettative illuminando con la loro presenza ogni istante di questo film rico di dialoghi brillanti e paesaggi mozzafiato

Ticket to paradise

un film di Ol Parker
con George Clooney, Julia Roberts, Kaitlyn Dever, Lucas Bravo

nelle sale dal 6 ottobre

  _____________________________________________________________

Poteva essere una commediola brillante senza pretese, arricchita dall’esotica ambientazione a Bali: una giovane americana fresca di laurea va in vacanza con l’amica del cuore a Bali, per un po’ di riposo dopo tanto studio. Sullo sfondo di un mare blu fa l’incontro della vita con un romantico giovane coltivatore di alghe. Ovviamente se ne innamora perdutamente al punto di accettare la sua domanda di matrimonio. Mamma e papà, divorziati e ai ferri corti da anni, si rialleano per far ritrovare il senno alla figlia e riportarla negli Stati Uniti. Punto, i dettagli si possono facilmente immaginare prendendoli a prestito dalle decine forse centinaia di pellicole simili, a cominciare da Scandalo a Philadelphia (inevitabile che, dopo tante peripezie, la coppia anziana si ritrovi, no?).
Potevamo liquidarlo così il film, senza darci neppure la briga di parlarne. E invece c’è qualcosa che fa la differenza, accidenti se la fa e sono i due protagonisti: George Clooney e Julia Roberts. Come sono? Fantastici, ironici, bravissimi, divertiti, belli come non mai, eleganti, empatici, sempre in parte, legati da una chimica che solo raramente due attori riescono a trovare al cinema.

Serviti da dialoghi brillanti ai quali di sicuro hanno collaborato, illuminano con la loro presenza ogni istante del film, facendoci digerire anche il lungo spot turistico su Bali di cui alla fine sappiamo quasi tutto, in primis le usanze per i riti matrimoniali. Pazienza, tutto sommato vedere i paesaggi di Bali non è la peggiore delle pene, perché di vero paradiso tropicale si tratta e, se quello era uno degli obiettivi, la voglia di andarci allo spettatore viene di sicuro.

Ma torniamo a loro due. Prendiamo George Clooney, a parte la forma invidiabile (non ha un filo di grasso) e il fascino a mille, non c’è un solo momento in cui non si guadagni la nostra simpatia. Ad esempio quando si inventa (sono sue, ci scommetto) le battute sul luogo perfetto per il matrimonio, un lago fantastico di cui decanta i mille meriti, come non pensare, da italiani, al “suo” lago di Como? Non è mai distratto neppure per un attimo e regala a questo film semplice una serie di sguardi, mimiche facciali e persino performance atletiche da premio. Impeccabile ed elegante, viene da chiedersi perché mai non abbiano pensato a lui come nuovo 007. L’età? Suvvia, lo sanno tutti che i 60 sono i nuovi 40. Se poi trattasi dei 60 di George…

Quanto a Julia Roberts è disinvolta e naturale, si diverte a indossare una serie di mise infelici (ma che aveva in mente la costumista?) fatte di pantaloni a pinocchietto, tute color glicine e pagliaccetti baby doll che riesce a rendere incantevoli. Infine, uno più uno non fa semplicemente due, perché la coppia Clooney-Roberts va al di là delle aspettative. I duetti brillanti di Julia e George chiamano l’applauso perché i due attori sfoggiano tempi comici perfetti e un’alchimia così intima e consolidata fra loro due da essere fantastici.

Amici da sempre, colleghi in tante pellicole, a cominciare da Ocean’s eleven, George e Julia danno l’impressione di essersi davvero divertiti. Ecco perché, nonostante la buona volontà, finisce in un angolo Lucas Bravo (forse lo ricordate come chef in Emily in Paris) pretendente di Julia Roberts che ce la mette tutta per conquistarla, ma, con un rivale come Clooney non ha speranza.

Se andate al cinema, e io ve lo consiglio perché abbiamo tutti in questo periodo molto bisogno di leggerezza, aspettate i titoli di coda, perché, come spesso succede nei film americani, trovete alcune scene tagliate. Per esempio, in una, siamo su un aereo di linea, l’hostess per sbaglio fa cadere la bottiglia di champagne addosso a Clooney che sorridendo le fa capire che non c’è problema. A due posti di distanza, Julia Roberts commenta: “Non preoccuparti, in fondo è solo George Clooney” e lui di rimando “Per male che vada, se mi rovinano possono sempre chiamare Brad Pitt”.

Insomma, simpatici davvero e accidenti alla fine ci siamo quasi dimenticati dell’amore fra la ragazzina e il coltivatore di alghe. Pazienza, il film in fondo non era su di loro, ma sui carismatici e impagabili Julia Roberts e George Clooney: a quando una nuova commedia sofisticata con loro protagonisti?

 

 

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.