Nutrire Corpo e Mente

Benefici del caffè per la salute tra miti e realtà

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Scopri quanti caffè possiamo bere ogni giorno senza rischiare effetti collaterali su cuore e digestione

Per certe persone è una bevanda di culto, dichiarando di non poterne fare a meno e, senza dubbio, dopo l’acqua è quella più internazionale. Si tratta del caffè che, gustato in tutti i paesi del mondo, è economico e piace a tutti, uomini e donne, giovani e anziani.

QUANTE TAZZINE AL GIORNO

Una regola generale da rispettare è la dose massima di caffeina che un adulto può bere in tutta sicurezza, a piccole dosi e non in una sola volta: 3-5 tazzine di caffè al giorno. Quantità maggiori possono dare disturbi, ecco quali sono quelli più importanti:

  • Cuore: la caffeina è un blando stimolante che aiuta a “tirarsi su” durante la giornata, mentre a dosi eccessive può dare ansia e peggiorare eventuali alterazioni del ritmo del cuore
  • Interferenza con alcuni farmaci, potenziando gli effetti collaterali o alterandone la loro attività.
  • Digestione: il caffè stimola la secrezione gastrica, facilitando la digestione. Tuttavia, chi soffre di reflusso gastroesofageo o ha un’ulcera a stomaco o duodeno, non bisogna superare le 2 tazzine al giorno.
  • Se la malattia è in fase acuta, ridurre ulteriormente il consumo di caffè, soprattutto a stomaco vuoto o, meglio ancora, non berlo del tutto.

BENEFICI  DEL CAFFE’

Sono dovuti alla presenza di numerosi composti bioattivi, come i polifenoli dell’acido clorogenico e i lignani, dotati di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, oltre a sostanze che favoriscono la vasodilatazione. La dottoressa Maria Bravo, nutrizionista all’ospedale Humanitas san Pio X di Milano ci elenca i più importanti:

  • Mantiene bassa la pressione. Uno degli studi più importanti e pubblicato nel 2023 sulla rivista scientifica Nutrients, mostra che il consumo di caffè non aumenta la pressione nelle persone in buona salute, anzi contribuisce a mantenerla bassa.
  • Fa bene al cuore. Studi evidenziano benefici del caffè per cuore, pressione e sistema cardiovascolare. Nei consumatori sani, non aumenta il rischio di fibrillazione atriale, malattie coronariche o ictus, se assunto nelle dosi raccomandate e nelle varianti filtrate come espresso, moka o istantaneo. Tuttavia, chi è più sensibile alla caffeina può avvertire un lieve e temporaneo aumento di frequenza cardiaca o pressione.
  • Aiuta il controllo del colesterolo. Un consumo moderato di caffè può aiutare a tenere sotto controllo colesterolo totale e LDL, soprattutto se abbinato a uno stile di vita sano. La caffeina, stimolante del sistema nervoso, contrasta temporaneamente la stanchezza, ma in eccesso può disturbare il sonno.
  • Agisce anche come blando antidolorifico, offrendo un lieve sollievo grazie alla sua azione sul sistema nervoso centrale.

E IN GRAVIDANZA?

Durante la gravidanza, il consiglio è bere il caffè con moderazione, perché durante la dolce attesa la donna va incontro a modificazioni cardiovascolari, come un aumento della frequenza cardiaca, condizione utile però per garantire un adeguato apporto di sangue alla placenta e al feto. Inoltre, la caffeina può attraversare la placenta e raggiungere il nascituro, che ha una limitata capacità di metabolizzarla. Infine, alcuni studi hanno associato un elevato consumo di caffeina in gravidanza a un aumentato rischio di aborto.

SENSIBILITÀ ALLA CAFFEINA

Ogni individuo possiede una predisposizione genetica a metabolizzare le sostanze in modo diverso. Questo fenomeno potrebbe spiegare perché alcune persone possono bere caffè prima di andare a letto senza influenzare il loro sonno notturno, mentre altre possono avere difficoltà a dormire se assumono caffè dopo pranzo.

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