Freddo alle mani? Ecco cosa può nascondersi dietro
Avere le mani fredde in inverno è abbastanza normale, ma ci sono persone che hanno questo problema anche quando il clima è mite. Se succede spesso, le cause possono essere numerose, alcune delle quali anche importanti, che è bene non trascurare per escludere eventuali problemi.
UNA VITA TROPPO SEDENTARIA
Muoversi poco è una causa frequente di mani fredde. Se non ci si muove abbastanza, la circolazione è rallentata e il sangue fatica a raggiungere le zone più periferiche del corpo. Inoltre, una scarsa attività fisica non assicura una buona tonicità muscolare, dalla quale dipende anche la termoregolazione. Infine, muoversi poco riduce la pressione arteriosa e il sangue non raggiunge le mani e non le riscalda.
CAMMINARE TUTTI I GIORNI
Una corsetta o una camminata di buon passo sono sufficienti a riscaldare il corpo. Il movimento aiuta a non avere più le mani ghiacciate perché regola la pressione arteriosa, tonifica la massa muscolare e migliora la circolazione periferica. È sufficiente andare in palestra, uscire in bicicletta, camminare o salire le scale a piedi. L’importante è che il movimento sia regolare e quotidiano.
QUANDO È COLPA DEL DIABETE
I piedi freddi possono essere una complicanze del diabete, problema legato all’incapacità o all’impossibilità dell’organismo di trasformare gli zuccheri in energia o in depositi di grasso per mancanza totale o parziale di insulina. Gli zuccheri che restano in circolo possono provocare danni ai piccoli vasi sanguigni e causare alterazioni nella circolazione periferica, facendo arrivare poco sangue alle estremità. Pertanto, i piedi vengono sempre avvertiti freddi e doloranti.
E SE FOSSE LA SINDROME DI RAYNAUD?
Se le mani sono fredde, le estremità delle dita e le unghie hanno una colorito bluastro anche a temperature miti, potrebbe trattarsi della sindrome di Raynaud, disturbo dovuto a un intenso vasospasmo dei capillari che irrorano le estremità. I capillari periferici si restringono anche senza freddo intenso, riducendo ossigeno, nutrimento e calore a mani, dita e unghie. Sebbene non grave, può causare disagio sociale. Uno stile di vita attivo, meno stress, e l’eliminazione di fumo, alcol e caffè, insieme a un abbigliamento adeguato, possono alleviarne i sintomi.
LA TIROIDE NON FUNZIONA BENE
Se la tiroide ha problemi, è facile avere le mani sempre ghiacciate, perché questa ghiandola produce alcuni ormoni che contribuiscono alla termoregolazione del corpo. Un esempio? La tiroidite di Hashimoto, malattia che interessa anche le giovani donne, in cui la tiroide non produce una quantità sufficiente di ormoni. Importante rivolgersi al medico, che prescriverà il dosaggio degli ormoni tiroidei e dell’ormone Tsh nel sangue, mentre il problema si cura prendendo per bocca alcuni farmaci.
ANSIA E STRESS
È normale avere le mani fredde quando ci attende un momento che suscita apprensione. Se però succede spesso, è il caso di chiederci se siamo troppo stressati o stiamo vivendo un periodo di ansia cronica. In queste situazioni l’organismo si trova in uno stato di perenne allarme e ha livelli altissimi di adrenalina e di cortisolo, i cosiddetti ormoni dello stress, che hanno un effetto vasocostrittivo sui vasi sanguigni . Per affrontare la situazione, è importante ritagliarsi dei momenti per sé e imparare a dire “no” al superfluo. Una tisana di camomilla e biancospino può aiutare, ma se il disagio persiste, consultare un medico o uno psicologo.
UNA CARENZA DI VITAMINA B12 E FERRO
Le mani fredde sono spesso legate a una corporatura magra e a una ridotta quantità di tessuto adiposo, fondamentale per termoregolazione e protezione. Possono anche derivare da carenze di vitamina B12, essenziale per trasformare i nutrienti in energia e calore, o da anemia da carenza di ferro, che riduce l’ossigeno disponibile per le estremità, dirottando il sangue verso organi vitali come cuore, polmoni e stomaco.
UNA GINNASTICA FACILE
Se si hanno mani fredde e intorpidite, può essere utile fare alcuni esercizi di ginnastica con le dita, come chiudere soltanto le ultime due falangi, tipo “artiglio”; stringere i pugni per qualche secondo e poi riaprire le mani; muovere le dita come se si stesse suonando un immaginario pianoforte.
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