
Se fai fatica ad addormentarti forse la colpa è del telefonino
L’insonnia è un disturbo che colpisce molte persone, lo sappiamo bene noi signore che spesso dopo gli anta ci ritroviamo a combattere con questo disturbo causato da molteplici fattori: stress, orari sregolati, cattive abitudini come l’eccessivo uso del telefonino (ma anche pasti eccessivi, alcol, fumo…) influiscono sul ritmo sonno-veglia.
Ad aggravare il tutto, ci pensa poi la menopausa che a causa delle insopportabili vampate notturne contribuisce a provocare l’insonnia ma più in generale, è innegabile che l’avanzare dell’etá influisca negativamente sulla quantità e qualità del riposo.
I fattori che influiscono sul sonno
- Stress
- Orari sregolati
- Pasti pesanti
- Alcool
- Fumo
- Uso eccessivo del telefonino o del computer
La melatonina
A incidere sulla regolazione del sonno è la melatonina: un ormone prodotto dall’ipofisi, cioè la ghiandola che secerne questa sostanza in assenza di luce, trasmettendo al nostro cervello il messaggio “è ora di andare a nanna”!
L’ormone del sonno
Il normale ritmo sonno-veglia è infatti influenzato dall’intensità della luce e dall’alternanza di ore solari e buie. Per questo si consiglia di non sottoporre gli occhi a stimoli luminosi (come schermi del computer o telefonini) prima del riposo, altrimenti la nostra ipofisi verrà ingannata e non produrrà melatonina, indispensabile per dare il segnale di off al cervello e innescare il sonno.
La melatonina viene utilizzata anche per i disturbi legati al jet lag, cioè alla discrepanza che si crea nei viaggi intercontinentali tra l’orario percepito dal nostro corpo e l’orario reale.
Integrare la carenza di melatonina
La produzione di melatonina varia anche a seconda dell’età e delle condizioni di salute. Una minor secrezione di melatonina può provocare insonnia e irritabilità. Se l’insonnia è di tipo lieve, cioè fatichiamo ad addormentarci ma una volta assopiti portiamo a termine il sonno fino al mattino, possiamo ricorrere agli integratori di melatonina. Questo ormone infatti regola principalmente la prima fase del riposo.
Se invece soffriamo di un altro tipo d’insonnia, cioè quella che porta a molti risvegli notturni e all’incapacità di riaddormentarsi, l’integrazione di melatonina potrà non essere sufficiente e si renderà necessario un consulto specialistico.
Alice
17 Dicembre 2018 at 1:37 pm
non lo sapevo,forse per questo spesso non posso dormire o dormo male.